È bene premettere questo: in questo libro non si parla dell'avvocato Guerrieri, delle sua vita personale e delle vicende professionali come avvocato del foro di Bari.
Carofiglio riporta stralci di controinterrogatori reali (cui sono stati tolti nomi e cognomi) per illustrare le tre tecniche del controinterrogatorio:
- tecnica distruttiva - attaccare frontalmente il teste. Questa tecnica funziona solo se si conosce bene la solidità di chi si interroga e i punti deboli
- limitare i danni, ossia fare domande “guidanti” (affermazioni che terminano col punto interrogativo), per evitare che nel controinterrogatorio vengano rafforzate le teorie che si devono invece contrastare
- attacco alla consistenza/coerenza interna del teste e alla sua attendibilità.
Detto ciò, a chi serve questo libro? Ad avvocati, magistrati, ufficiali di polizia giudiziaria e periti che spesso vengono chiamati in aula come testimoni.
Agli appassionati del genere legal thriller e, per i suoi richiami alla psicologia, a chi è interessato a capire quali sono le leve per pilotare/comprendere uno scontro verbale, anche all'esterno delle aule giudiziarie.
Forse, nonostante la riscrittura dalla prima edizione, rimane un libro troppo tecnico e che destinato a pochi interessati, visto che, di tutto il ciclo di vita di un processo, si concentra solo sulla fase del controinterrogatorio.
Il link per ordinare il libro su internetbookshop.
La presentazione del libro su Wuz.
Technorati: Gianrico Carofiglio
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