21 febbraio 2008

Riprende il linciaggio mediatico

Sentendo la vittoria sfuggirgli di mano, il centrodestra (o Partito della Libertà) abbandona i toni soft e riprende la campagna elettorale con i mezzi più consoni.
Gli attacchi agli esponenti del centrosinistra via stampa e televisioni.
Nel 2006 erano le intercettazioni sui furbetti del quartierino (che qualche manina aveva sottratto dalla polizia giudiziaria) con Fassino. Intercettazioni pubblicate dal Giornale.

Poi la notizia, in esclusiva, di
Prodi indagato a Catanzaro, questa estate.
Oggi la notizia fatta uscire da Panorama di
Di Pietro indagato.

Dovere di cronaca o dovere di linciaggio?
In ogni caso
Fini fa sapere che non candideranno inquisiti e indagati: a meno che non siano vittime della giustizia, cioè gli indagati per motivi politici.
"Eventuali procedimenti penali che riguardano nostri parlamentari o eventuali candidati, esclusi naturalmente quelli che, come sappiamo, hanno un origine di carattere politico"

Considerato che i vari Cuffaro, Berlusconi, Dell'Utri, Previti, si considerano tutte vittime della giustizia, ci fate sapere, di grazia, chi non candiderete?

1 commento:

BC. Bruno Carioli ha detto...

Già i perseguitati politici in Parlamento per difendere la loro libertà.
Eroi del Risorgimento.
;-)