22 febbraio 2008

Annozero: tutta colpa dei verdi

Lo scandalo dei rifiuti in Campania: una truffa ai danni dello stato, uno sperpero di denaro pubblico, una fabbrica di clientelismi cui hanno approfittato partiti sia di destra che di sinistra, che la criminalità organizzata.
Ma anche un problema sociale, per la perdita economica (per il turismo, per l'agricoltura), per le malattie cui le popolazioni che vivono in prossimità delle discariche abusive, perchè dietro al ciclo di smaltimento dei rifiuti, del trasporto dell'immondizia, vivono aziende legate ai clan della camorra. Oltre a legami con esponenti della politica locale.

Poi c'è il contratto con la Impregilo che Bassolino non ha letto; i consorzi di bacino, con dipendenti lottizzati dai partiti; netturbini assunti in rapporto 1:25 rispetto alla Lombardia ..

Eppure basterebbe che la raccolta differenziata arrivasse al 35%, per rendere ufficiente un solo inceneritore.
Nel suo consueto punto iniziale Travaglio ricostruiva 14 anni di commissariamento: da Rastrelli, a Losco a Bassolino (dove la spesa per i 5 commissari è passata da 16000 a 3 ML di euro).

Commissariamento finito con la protesta nei comuni prossimi alle discariche, fomentata da sindaci anche di destra (come a Pianura e S. Maria La Fossa o Marigliano, dove sulle barricate figurava anche Tommaso Barbato, lo sputatore dell'Udeur).
E il centrodestra, non ha fatto battaglia? No, perchè c'è stato consociativismo e spartizione dei soldi.
Poveri cittadini campani: da una parte lo scontro politico obbliga esponenti di destra ad attaccare la giunta Iervolino, Bassolino, Pecoraro Scanio.
Bertolaso nel 2006 diceva "in 10 giorni risolvo tutto".

Poi è arrivato il prefetto Pansa, poi De Gennaro, poi la crisi di governo. E ora nessun politico (in piena campagna elettorale) vuole rischiare la faccia schierandosi contro i cittadini dei comuni campani.
La puntata di Annozero è servita a fare un pò di chiarezza nella confusione del marasma sui rifiuti:

- il contratto di Appalto che favoriva la Impregilo (a discapito di Enel e Ansaldo), che ha potuto scegliere il sito per l'inceneritore. Scelta su cui poi la regione è dovuta ritornare.
- la scelta di Acerra per l'inceneritore (non ancora terminato): scelta sbagliata perhè lontano dalla città di Napoli. A Brescia l'inceneritore che riscalda la città è vicino alla città.
- l'appalto favoriva l'impianto di inceneritore che doveva costruire la Impregilo e non la raccolta differenziata, che avrebbe diminuito il totale dei rifiuti
- la balla delle ecoballe: Pecoraro Scanio stesso spiegava come le analisi sulle balle (che avrebbero dovuto essre poi bruciate) prodotte dalla Fibe fosse fatta da uno studio a Genova della Impregilo stessa. Il controllore che controllava se stesso, classico caso da conflitto di interessi.
Già nel 2003 l'ex ministro si era accorto di come i gabbiani si posassero su queste ecoballe, che dunque dovevano contenere del cibo e non del materiale combustibile.


Ricordava Pecoraro di come nei vecchi piani di gestione rifiuti fosse assente il compostaggio, la raccolta differenziata.
Oltre all'ex ministro, in studio erano presenti i politici Brunetta, Tommaso Sodano (presidente della commissione ambiente al Senato) e Barbieri (commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti).
Non è solo colpa dei verdi: anzi, in realtà il partito del no non ha colpe sugli sprechi, sull'inquinamento del territorio, sulle cattive scelte progettuali, sul clientelismo, sulla camorra.

Barbieri accusava "la gestione della spesa pubblica che fa questa classe politica di destra e di sinistra". Una politica diventata intermediazione clientelare le persone: proponeva di eliminare tutti i consorzi, i commissari, gli strati intermedi (spesso infiltrati dalla camorra). Perchè sono proprio questi che "campano" con l'emergenza e non hanno alcun interesse ad uscirne.
E' in questo che il governo del centrosinistra ha fallito: ha colto i segnali della crisi, ma non ha saputo muoversi in modo deciso per uscire dalla emergenza.

Il CIP6: il CIP6 è una percentuale delle bollette che finanzia tutte le fonti energetiche rinnovabili o assimilate.
Esiste dal 92 ed è un grande regalo per petrolieri e inquinatori.
Parliamo di 4,3 miliardi di euro/anno: finanziamento che è stato tolto nell'ultima finanziaria (proprio grazie a i verdi), ma che ora tutti (le lobby) richiedono a gran voce.Ora mi è più chiaro perchè il ministro sia stato messo sulla graticola.
Da dove sono prevenute le pressioni per far cadere il governo Prodi ....
Tra l'altro, oggi Beppe Grillo organizza una manifestazione a Napoli contro il Cip6.

Il problema salute.
La stampa ha rappresentato il problema rifiuti in Campania come una protesta degli abitanti di Pianura, S. Maria la Fossa ecc. contro le discariche, contro i rifiuti urbani, effetto Nimby ...Non è vero: nelle discriche illegali della Campania (ma anche in quelle legali) sono state sversate tonnellate di rifiuti industriali.Oltre all'emergenza ambientale, esiste una emergenza sociale che solo ora sta emergendo (a livello oplitico e mediatico, perchè fino a ieri dei tumori e delle malattie nessuno ne parlava).
De Gennaro stesso ha dovuto ammettere "la popolazione aveva ragione".Dopo che ti sei preso un tumore, non puoi rispoendere alle persone "avevi ragione a protestare".
La politica, tutta la politica, ha fallito a Napoli e in Campania.
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