29 febbraio 2008

Annozero: liste pulite

Grande Tonino: mi chiedo quale altro politico, messo di fronte a giornalisti con licenza di domandare, di fronte a una politica permalosa come la Santanchè, avrebbe risposto in modo così pacato ed esaustivo.
Ieri sera si parlava di liste pulite.

Il punto di Travaglio:
Liste pulite? All'estero nemmeno si discute di questo. Nel 2006 abbiamo avuto 26 pregiudicati in parlamento. Ai tempi di Mani Pulite nessun partito si sarebbe sognato di candidare inquisiti.Vi ricordate il giuramento che Berlusconi faceva fare ai suoi candidati nelle elezioni del 94?
Nessun carico pendente ..
Bondi dice "niente imputati, nè condannati ..." poi la correzione "salvo processi politici".

E all'improvviso sono diventati politici i processi a Berlusconi e Bassolino.
Una volta i processi politici erano quelli del regime fascista.
Oggi si parla di supposti autori di reato: è il tentativo di far passare il cammello dalla cruna dell'ago.Alcuni suoi reati sono stato prescritti, altri cancellati dalle sue leggi, altri sono stat amnistiati. Altro che supposti reati: il Lodo Mondadori è un reato passato i giudicato.

Berlusconi che aveva nel centrodestra 20 condannati, ha fatto campagna acquisti con Vito Bonsignore e Giuseppe Drago.
Cosa dicono gli imputati politici?
Pomicino "ho avuto tante condanne ma anche tante asosluzioni".
Cuffaro festeggiava perchè condannato per favoreggiamento semplice.
Nania: sono stato condannato per grandi ideali.
De Michelis "un conto è la cosa morale un conto è la magistratura".
Lanfranco Pace parlava del politico corrotto ma efficiente.
Alfredo Vito poi andava oltre: "si ho patteggiato, ma le mazzette erano 7 e non 20.... Ho patteggiato ma ero innocente"
E allora perchè ha patteggiato, ci domandiamo?

Dell'Utri "la mia condanna è una cosa passata in giudicato .. gli effetti del reato sono estinti col patteggiamento ".
Una visione molto personale della giustizia.
Poi c'è Lorenzo Cesa che davanti ai magistrati aveva esordito con "ho deciso di svuotare il sacco". E' diventato segretario del'UDC.

Veltroni cosa dice? "niente condannati per reati gravi ..".
Chi stabilisce cosa è grave?
Forse questo traccheggiare dipende dla fatto che si vuole candidare ancora Enzo Carra? Uno che ha giurato il falso davanti ad un PM.

Come si insegna alla gente a dire la verità, a denunciare il pizzo, di fronte a questi esemplari di classe politica?
L'unico che non ha problemi è Clemente Mastella: che deve scegliere se candidare i detenuti.
La trasmissione è stata in pratica un confronto tra alcuni giornalisti, Luca Telese e Stefano Cappellini, con i politici Di Pietro e Santanchè.

Non eravamo a Porta a Porta e le domande fatte non erano i classici spunti per farli parlare a ruota libera.

Ma l'ombra di Grillo incombeva sulla puntata: la sua intervista a Napoli, per il munnezza day (snobbata dai telegiornali) è stata mandata in onda quasi interamente.Di parlamento pulito ne aveva parlato già a settembre: e anche gli italiani, a sentire i sondaggi, sarebbero favorelvole all'allontanamento dei condannati (93%, per le condanne definitive, 83% per le condanne in primo grado e 64% per i politici sotto processo).

Alcune perle di saggezza emerse ieri:"..ci vuole uno stato forte per garantire tutti i cittadini" La Santanchè a proposito del problema sicurezza.
Uno stato forte, una politica forte .. Berlusconi ... Mussolini.

"quando uno è sotto inchiesta, prima corre dal giudice e poi passa dalla politica".
La risposta di Di Pietro al tema delle liste pulite.
Di Pietro finito sotto inchiesta nel passato (la storia della Mercedes) e guarda caso anche adesso che siamo sotto elezioni.

La Santanchè, che gli ricordava il suo calvario, non ricordava però che la campagna di linciaggio mediatico è stata lanciata da giornali di Berlusconi.
Non c'entrano niente i magistrati.

Di Pietro ha dovuto rispondere sull'indulto, sulla sua difesa alla Forleo, contro D'Alema e Fassino (gli impuniti): "facevo quelle critiche quando già stavo al governo, quando già stavo nel centrosinistra".

L'ex magistrato è poi sbottato, ricordando il fatto che Veltroni non abbia stretto accordi con la Sinistra Arcobaleno, che voleva tenersi i suoi simboli di "Falce e Mastella" ...

"Quando lei incontra Dell'Utri è invece molto contenta" Santoro alla Santanchè che si diceva preoccupata quando incontrava Sergio D'Elia in parlamento.

Su una cosa i due grandi partiti sono d'accordo: la mancanza delle preferenze nel voto.

"E' una legge elettorale incostituzionale" tuonava in conferenza stampa Grillo, accusando Veltroni e Belrusconi di essere la stessa cosa.Stesso partito.Stesso programma.Nessuna preferenza.Cosa voto?
Di Pietro ha parlato anche del conflitto di interessi, del riordino televisivo (una rete a testa, una cosa che nel resto d'Europa sarebbe normale). La corte europea ci potrebbe sanzionare con una multa da 400000 euro/gg per il nostro sistema televisivo.
Si tratta, dal 2006, di un totale di più di 292 ml di euro di multa.
Poi è partito il Santanchè show: "come hai inciso sul governo" urlava a Di Pietro, che rispondeva "prima di incidere a qualcuno, prova ad incidere te...".

La Santanchè della coalizione delle leggi ad personam, della giustizia mortificata, del conflitto di interessi, del Sismmigate, del Laziogate, che ha votato l'indulto (anche da parte di alcuni senatori di An).
La Destra di Storace, che ha causato il buco della sanità con Lady Asl ....
Santanchè iscritta al Rotary, che difende i poveri ragazzi fascisti della Fiamma Tricolore "difendo i giovani della fiamma.. sono ragazzi perbene".
Questa è la Destra.
Technorati:

1 commento:

Anonimo ha detto...

la destra ha una vena sociale da prendere in considerazione, il problema è la sua caratura culturale e comportamentale che è pericolosa.

però di pietro non ha saputo dare risposta sulal indagine a suo carico che per ora va avanti. inoltre a proposito di inquisiti e co, l'italia dei valori ha avuto vari personaggi con problemi con la giustizia, oltre ad imbarcare senza problemi personaggi di forza italia e udeur, soprattutto in quest ultimo periodo(da qui la lite continua con mastella), portandosi via parte della dirigenza udeur calabrese, in un momento in cui la calabria ha vari inquiositi e la stessa udeur ne ha. insomma, di pietro lo ritengo sempre meno affidabile, purtroppo. io gli credevo.