06 febbraio 2007

Che lezione stiamo dando?

I figli di papà, arrestati per la maxi rissa davanti ai Magazzini Generali a Milano (con botte e insulti alla polizia), sono finiti sotto processo. E poi scarcerati dal giudice che ha convalidato l'accusa di rissa, annullando invece quelle di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Il loro avvocato difensore ha parlato di "Effetto Catania", andando ad accusare i poliziotti che li hanno arrestati.
E anche i genitori dei "bravi ragazzi", anzichè prendersela con i figli, se la prendono con i poliziotti.
E ora possono tornare a scuola a raccontare la loro bravata. Che fa sempre colpo sulle ragazze ...

Che lezione hanno appreso i ragazzi? Che qualsiasi cazzata fai, tanto ci pensa papà. E i poliziotti? Che i figli di papà e meglio lasciarli stare.

Un aggiornamento sui fatti dell'11 marzo:
Ieri 21 militanti di estrema destra sono stati rinviati oggi a giudizio dal gup di Milano Fabrizio D'Arcangelo, con l'accusa di manifestazioni usuali del disciolto partito fascista, l'11 marzo 2006 a Milano.
Maurizio Boccacci, fondatore e leader del 'Movimento politico occiddentale', durante la manifestazione aveva detto "Denunciatemi per apologia di fascismo, ne sono orgoglioso, sono e rimarrò un fascista".
Dopo un anno è stato accontentato.
I ragazzi dei centri sociali, coinvolti negli scontri di Buenos Aires sempre in quel 11 marzo 2006, hanno già dato: si sono fatti 4 mesi di carcere assieme ai detenuti comuni.
Alcuni per essere poi scarcerati o messi agli arresti domiciliari.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

la lezione che stiamo dando è in italia qualsiasi cosa fai non ne paghi mai le conseguenze. e non è il discorso del figlio di papà o no, ma di trovare sempre qualche giustificazione per qualsiasi gesto e giustificare chi sbaglia (saranno le conseguenze del buonismo veltroniano, quello da 9 mila euro di pensione al mese a 51 anni...). a me sembra che i magistrati facciano a gara a fare senso di buonismo (ultimamente un magistrato aveva detto che l'omocidio fatto da un extra comunitario è meno grave perchè frutto dell'ignoranza e dell'indigenza!!!) basti pensare a quello che ha detto caruso (esponente di chi ci sta governando) a proposito di quello che è successo a catania.la colpa tra un pò è dei poliziotti. per i fatti di buenos aires mi sembra che ci sia una differenza sostanziale tra chi distrugge una parte della città e chi manifesta delle idee (sbagliate e contrarie alle leggi, per cui adesso vengono processati e qualora trovati colpevoli spero condannati). non li metterei sullo stesso piano in quell'occasione. ti segnalo questo articolo del tuo amico travaglio sulla bellezza dell'italia.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Che-pizza-capricciosa/1491502&ref=hpsp
ma tanto il problema maggiore dell'Italia è berlusconi e il tg di rete4...
ciao matteo

alduccio ha detto...

La colpa ai poliziotti l'hanno data anche i genitori della rissa di Milano. E qui nessuno scandalo.
Su Caruso non sono d'accordo ..
E in quanto alla differenza tra i vandali di Buenos Aires e i neofascisti, i primi hanno fatto 4 mesi di carcere senza nemmeno le prove che fossero veramente loro ad aver disfatto le vetrine. I secondi mi fanno paura, per tutto il revisionismo storico sul fascismo che sta avvenendo.
Il buonismo non è dei magistrati: ma di chi fa le leggi. E la sentenza che citi è di un giudice della cassazione
Aldo

Anonimo ha detto...

Mi risulta che mai un papà di un figlio di papà, proprio perché papà del figlio di papà, sennò non si chiarmerebbe così, abbia mai ammesso che il proprio figlio potesse aver sbagliato.

Anonimo ha detto...

per quel che mi riguarda lo scandalo è uguale anche per i genitori della rissa di milano. su caruso non sei d'accordo con quello che ha detto lui o con me?
per la vicenda di buenos aires a me fa molto più paura chi mette a ferro e fuoco una città...se quel giorno fossi passato da milano mi sarei cagato addosso per chi bruciava le macchine e non per chi sfilava vestito di nero...e poi questi hanno creato un pericolo per la comunità nell'immediato e quindi sono stati presi e processati subito...gli altri avevano commesso (forse visto che non sono ancora stati condannati) un reato ideologico che ha permesso indagini meno urgenti...il buonismo sta in chi fa le leggi ma anche in chi le interpreta (scusa se ho scritto magistrati e non giudici ma scrivevo di fretta...). la sentenza di quel giudica della cassazione (è solo un esempio)è assurda e li non è colpa di chi l'ha fatta la legge...
matteo