28 febbraio 2007

La tangenziale sotterranea a Milano

Ricevo e pubblico:

A tutti i pendolari
Una nota impresa costruttrice ha proposto all'Amministrazione comunale di Milano la realizzazione di una vera e propria tangenziale sotterranea che collegherà lo svincolo di Milano Certosa con viale Forlanini (tangenziale est) e piazza Maggi (autostrada A7).
Il costo non è ancora stabilito, ma sarà sicuramente altissimo: per la prima tratta Garibaldi-Certosa sono preventivati 1100 milioni di euro, ma si tratta anche della tratta più "facile" da realizzare, in gran parte a margine dello scalo Farini. Pare che dagli studi effettuati già per questo primo tratto l'analisi costi-benefici sia sfavorevole.
Il prolungamento sino ad attraversare completamente la città avrebbe inoltre tratte sino a 40 metri di profondità, in piena falda acquifera, con tracciato all'incirca sotto i bastioni.
Lo scopo dichiarato è alleggerire il traffico delle tangenziali. Ciò avrebbe come conseguenza di portare milioni di flussi di traffico a poche centinaia di metri dal centro città, ed è anche già prevista la realizzazione di enormi parcheggi sotterranei. Dal punto di vista dei pendolari, va notato che il tracciato è tale da fare concorrenza al passante ed al servizio ferroviario regionale.
Si parla inoltre di un contributo del comune di Milano pari a 2 miliardi di euro (con ogni probabilità destinati ad aumentare, come già accaduto per la TAV), paragonabile, ad esempio, a quanto serve per rinnovare completamente la flotta dedicata al trasporto ferroviario regionale.
I benefici sul traffico cittadino sarebbero invece assai scarsi, in quanto a causa della profondità e delle difficoltà di inserimento degli svincoli in città, gli sbocchi sarebbero solo 4 o 5.
Al contrario di quanto sbandierato dai proponenti, si creerebbero invece dei grossi problemi di gestione del traffico in prossimità degli sbocchi, con ovvie ripercussioni anche sulla rete ATM di superficie.
Tutto ciò senza considerare la schizofrenia trasportistica, che dichiara a parole di favorire il trasporto pubblico e limitare fortemente il traffico privato, anche con interventi drastici tipo pollution charge e costosi, come la realizzazione di un nutrito numero di linee metropolitane, nuovi passanti ecc., e poi finisce nella comoda soluzione di realizzare nuove autostrade, per di più in area urbana.
Non mi dilungo ulteriormente, ma ritengo che ai pendolari, considerato che le risorse finanziarie sono limitate, interessi invece che venga realizzato un servizio di trasporto ferroviario di livello europeo, e non l'ulteriore spreco di risorse economiche per opere faraoniche e di dubbia utilità, quali la realizzazione di costose autostrade urbane sotterranee.
Si può esprimere la propria opinione in un sondaggio del Corriere all'indirizzo:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/02_Febbraio/26/tunnel.shtml

Con preghiera di diffusione
Cordiali saluti a tutti

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