Pare che la politica estera italiana si misuri sulla base di Vicenza.
Per Rutelli "la misura è stata superata" ... è in effetti se proprio lui si mette a parlare di multilateralismo, di rapporti atlantici, di missioni militari all'estero ... è proprio il colmo.
Da obiettore di coscienza a interventista.
Opla! E il balzo è fatto.
Sempre lui, il ciccio bello: "la linea internazionale del Paese è il cuore dell'intesa di governo."
Guarda, guarda ... proprio le stesse cose che dice l'opposizione.
E dongiovanni Silvio: "Sono sinceramente dispiaciuto - scrive l’ex premier in una nota - per il comportamento della maggioranza ieri in Senato su una decisione strategica di politica estera. Ma credo, in tutta sincerità e onestà, che, dopo il risultato di questo voto, non ci sia altra possibilità che quella che il Presidente del Consiglio rassegni le dimissioni."
Meglio la politica estera di Calderoli?
2 commenti:
Vi eravate illusi che ai signori del centro interessassero i problemi di quei ceti popolari che gli hanno mandati al governo?
Per loro la questione "cuore" della coalizione è questa politica internazionale.
Ho sentito l'ex compagno di Lotta Continua Vernetti ieri da Ferrara.Questo signore, che incassa senza remore di buon gusto 2 stipendi, parlava della necessità di mettere insieme l'80% del parlamento su questioni per le quali non si trova coesione nella maggioranza.
Voglia di prenderlo a calci nel culo quanta da 1 a 10 (metaforicamente s'intende)
Direi 11 ...
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