Stasera ad Annozero la puntata verterà sul tema delle trattative per il rapimento degli ostaggi, da parte dei terroristi.
E' giusto trattare?
Sul forum Beatrice Borromeo lo ha chiesto al pubblico e stasera vederemo i risultati.
Spero che nella trasmissione si faccia chiarezza: troppe falsità, bugie circolano sulle missioni all'estero.
Si è detto che i giornalisti non dovrebbero andare in giro a caccia di notizie (che altri potrebbero dare?), in un territorio pericoloso. In quel caso significa che ci si deve fidare solo dei portavoce dell'esercito. O dei giornalisti embedded. Sapremmo di Falluja? Delle cluster bombs?
Se i giornalisti non dovrebbero esporsi, allora lo stesso vale per tutti i civili, compresi i contractors. E se rapissero dei militari: linea dura anche per loro?
Si è fatto il paragone col il caso Moro: anche in quel caso le Br cercavano di imporsi come interlocutore politico. Sbagliato trattare, allora. Poi però, qualche anno dopo si tratto per Ciro Cirillo, assessore in Campania.
Chi ha sbagliato? Sul caso Moro rimangono molti misteri (l'agguato, il coinvolgimento dei servizi, della P2, la posizione del covo ...): ma è sbagliato paragonare la situazione italiana con quella afgana.
Nel sud del paese comandano loro.
Siamo in guerra o siamo in missione di pace? Chi si assume la responsabilità di mettere l'Italia in guerra?
Infine, sulla normativa comune da adottare in caso di rapimenti: in questo momento dei due cittadini tedeschi e due volontari francesi sono rapiti in Iraq e Afghanistan.
Credete che la Merkel e Chirac non stiamo facendo nulla? Magari in silenzio, con l'appoggio di tutte le forze politiche.
Leggetevi l'intervento di D'Alema in camera, e i commenti: si parla di "omissioni", di "mancato apporto dei servizi", "polemiche pretestuose" ... potrebbero parlare di Afghanistan, legge elettorale, o di alta velocità e direbbero le stesse cose.
1 commento:
Ciao, vorrei segnalarti la nostra iniziativa "Duemila Resistenze: la nostra guerra non è mai finita"
http://www.duemilaresistenze.it
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