Sbloccate le liste

Da liberacittadinanza, di Francesco Pardi.

Si parla riforma delle legge lettorale. Meglio il sistema alla francese o alla tedesca? Maggioritario o proporzionale con premio di maggioranza?

Ma nessuno parla di sbloccare le liste: le liste bloccate garantiscono ai partiti, e di riflesso alle coalizioni, il perfetto controllo delle candidature.

Perché ci dovrebbe piacere un simile sistema? Specie dopo aver visto le inchieste di Iacona?

Specie i cittadini che, negli ultimi cinque anni, hanno costruito con la loro mobilitazione i ripetuti successi del centrosinistra, che ora sarebbero costretti a votare col sistema elettorale della legge elettorale precedente, la “porcata”. Liste bloccate erano, liste bloccate rimangono. La presa delle dirigenze di partito sulle candidature rimarrebbe salda.

Il maggioritario favorirebbe il nascente Partito Democratico, cui ieri D'Alema dalla Annunziata ha dato la leadership. Ma non si discute mai delle cose da fare, quanto delle forme-partito che le faranno. Chi avrà più potere: i rutelliani, i parisiani, i dalemiani, i fassiniani ...?

Di fronte alle aspettative della gente, non siamo riusciti a fare una legge sul conflitto di interessi, sulle reti televisive, la riforma Castelli sul sistema giudiziario andrà in vigore a luglio. Non siamo nemmeno riusciti a far sedere Previti fuori dal Parlamento.

Perché dovremmo votare questo partito? Perchè dovremmo votare una seconda volta per le liste bloccate? Per i candidati selezionati dai partiti?

L'appello che lanciamo: non voto se non posso scegliere. Stiamo attenti, coloro che costruiscono la casa dei democratici. Potrebbe essere una casa senza fondamenta.