Duro scambio Formigoni - Turco, sulla quesione sanitaria in Lombardia. O meglio, sull'affare d'oro della sanità, delle consulenze, degli enti privati, degli scandali sulle prestazioni d'oro mai effettuate, sui ticket (i più alti d'Italia).
Non ultimo, il caso della privatizzazione del 118, costato il posto ad un assessore della Lega, Cè, subito rimpiazzato da un altro esponente della lega meno ligio ai principi, Luciano Bresciani.
Mario Agostinelli (consiglire regionale di PRC), sul suo blog, parla di Estremismo padano e affari in sanità: il patto di Formigoni e della Lega.
Rifondazione comunista ieri ha denunciato il problema delle liste d´attesa e lo scandalo degli infortuni sul lavoro favorito dalla mancata prevenzione, e si dice pronta a organizzare uno sciopero per evitare che il 118 finisca in mano ai privati.
Quali i problemi della sanità:
- l'aver fissato un tetto massimo di interventi per rispettare i budget dell'assessorato alla sanità. Quando si arriva al numero massimo di interventi si mettono le persone in coda.
- In questo modo si hanno liste di attesa lunghe. Ma la regione può dirsi "virtuosa".
- Non si può far condizionare la sanità regionale dal mercato. La salute è un diritto dei cittadini.
Il botta e risposta sul 118:
Inizia la Turco:
«È una scelta che non condivido - ha detto il ministro in un'intervista a La Repubblica -. Il 118 fa parte dei livelli essenziali di assistenza e deve restare pubblico». Anche i sindacati si sono fatti sentire istituendo un presidio permanente sotto l'assessorato alla sanità del Pirellone. «Formigoni ascolti le preoccupazioni espresse dal sindacato. È un rischio mettere servizi fondamentali come questi in mano ai privati. Sono molto preoccupata per quello che sta avvenendo in Lombardia - ha concluso la Turco ricordando che lo Stato ha dato alla Regione 900 milioni in più -. Se il ticket rimane alto non è responsabilità nostra» ha aggiunto.
Risponde Formigoni:
«Il ministro Turco può venire in Lombardia per imparare dalle nostre eccellenze nel sistema sanitario - ha detto il governatore -. Non capisco perché un ministro perda tempo a venire in Lombardia per verificare lo stato della sanità. Farebbe meglio ad andare in altre regioni dove la situazione è un disastro».
Lo chieda ai malati in Lombardia, quanto è eccellente il servizio.
Qui trovate il riepilogo dei piani regionali delle liste d'attesa, stilato dal Ministero della Salute.
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