13 aprile 2007

Annozero: E io pago!

La questione delle trattative: è giusto pagare? Come si è comportato questo governo, rispetto ai precedenti casi di rapimenti?

La puntata di Annozero, è iniziata con l'allarme della Croce Rossa internazionale sulla situazione in Iraq.
La gente chiede due cose: un aiuto per poter rimuovere i cadaveri dalle strade e la possibilità per i loro bambini di andare a scuola senza essere uccisi.

La puntata è iniziata con la sfuriata di Gino Strada, che ha chiarito come Rahmatullah non abbia mediato ma sia intervenuto solo per chidere ai Talebani di non fare violenza nei confronti dei rapiti. La trattativa è stata portata avanti tra Prodi e Karzai: ha fatto da volontario per il governo italiano, senza chiedere una lira. "Non c'è nulla da chiarire: lui ha fatto il possibile per salvare delle vite umane, come nello spirito di Emergency. Quando in Italia si parla di fare luce su una vicenda significa che si vuole che tutto resti nel buio".

Lo sfogo di Strada è comprensibile: le accuse nei confronti del suo collaboratore da parte dei servizi afgani sono fin'ora senza prove. Detenuto con l'accusa di essere un'agente dei talebani. Senza poter essere visitato.Non male, per un sistema giudiziario per il quale il contribuente italiano ha speso 50 milioni di euro.

Ma lo sfogo andava avanti "perchè siamo lì? Per servilismo nei confronti dell'alleato americano" accusato di essere dietro le mani invisibili che hanno portato all'arresto di Hanefi.

Come si è comportato il governo italiano? Gli ospiti (politici) in studio erano concordi nel dire che si deve trattare per il salvataggio delle vite. Violante ha ricordato la dichiarazione di Bondi che, dopo la liberazione aveva detto "si ringrazia il governo afgano per la liberazione. Anche se il prezzo della liberazione è stato alto". Perchè ora tutta questa polemica politica?Anche in Inghilterra c'è da registrare la "anomala" coincidenza tra la liberazione dei marinai ostaggi in Iran e la scarcerazione di diplomatici sospettati di spionaggio.
Nessuno in Inghilterra ha chiesto commissioni parlamentari.

Veramente il governo Prodi ha fatto pressioni a Karzai, minacciando il ritiro delle truppe? Difficile, trattando si di una missione Nato, col beneplacito ONU, partita dagli attentati dell' 11/9 e dalla lotta ad Al Qaeda. Non possiamo prendere ed andarcene. Anche la Spagna di Zapatero è presente in Afghanistan, come la Germania.
Contrario alla trattativa il solo Magdi Allam, poichè con questa si rafforza il ruolo "politico" dei talebani e si indebolisce il governo Karzai. Governo però che, come ricordava Giulietto Chiesa, controlla la sola città di Kabul. C'è il rischio che noi assisteremo ad una situazione che non sappiamo come evolverà politicamente.

Le picconate di Cossiga
Se le dichiarazione di Cossiga le avesse fatte un esponente di sinistra (quella chiamata radicale), cosa sarebbe successo?
Invece il picconatore può tranquillamente affermare la sua contrarietà alla missione "se la loro cultura è tagliare le teste, non possiamo imporre la nostra"; contrario all'appoggio del governo fantoccio di Karzai;
Cossiga ha affermato che anche nei precedenti rapimenti si è sempre pagato: dai 2 ml di $ per Torsello, soldi poi ridati dall'Inghilterra;
Stefio, Cupertino ed Agliana sono stati liberati grazie ad una soffiata del carceriere.
"Noi in talia non corriamo pericoli, perchè non facciamo le guerre". Siamo pacifisti ... E poi ha ritirato fuori la vicenda Moro: "io, Zaccagnini, Violante, Berlinguer abbiamo ucciso Moro, per non aver voluto trattare con le BR" "Non mi sono mai pentito di avere tenuto la linea dura per il sequestro".
Peccato che Zaccagnini non fosse contrario alla trattativa. Che nessuno si aspettava che le Br (divise anche al loro interno sul come comportarsi) avrebbero veramente ucciso Aldo Moro.

Maurizio Scelli, ex resposabile della Croce rossa in Iraq, ha portato la sua testimonianza sui rapimenti nei quali è stato coinvolto: ha confermato il pagamento dei riscatti; le cure portate a quattro guerriglieri all'insaputa degli americani.
Il problema, dal suo punto di vista, è aver delegato ad Emergency anche il ruolo finale, nello scambio degli ostaggi. Serviva un mediatore, una persona esperta in questo genere di operazioni.

Ma allora, viene da chiedersi, la colpa non è di Emergency: è di chi la ha scelta (governo e servizi); dei servizi che non hanno "coperto" abbastanza le persone di Emergency dopo la liberazione. Scelli ricordava come il Sismi avesse trasportato il suo mediatore subito in Italia, Navar, per evitare di esporlo a rappresaglie da parte del governo iraqeno o degli americani. Il Sismi doveva mettere in sicurezza Rahmatullah.

La posta prioritaria di Marco Travaglio
Questa volta si parla di una lettera ricevuta da Travaglio, da parte del Mullah Omar.
Una provocazione, è vero, ma che ha messo in luce le ambiguità nei confronti dei Talebani. Andavano bene quando combattevano contro i sovietici.
Come andava bene Bin Laden (arabo, mentre lui è afgano). Nel 1998 la presenza di Bin Laden dava fastidio anche ai talebani, perchè il governo Clinton bombardava il suo paese per ucciderlo (era responsabile degli attentati alle ambasciate di Nairobi e Dar Es Salaam). Nonostante la collaborazione dei talebani stessi, il governo Clinton non è riuscito ad ucciderlo.
Perchè la guerra contro i talebani, quando i membri delle cellule di Al Qaeda sono arabi, giordani, siriani?
C'entra qualcosa il gasdotto che la Unocal voleva costruire dal Turkmenistan all'Afghanistan-Pakistan? Gasdotto dietro cui c'erano Dick Cheney, Condooleza Rice e l'attuale presidente Karzai?

Il Mullah Omar aveva sospeso le coltivazioni di oppio nel 2000, essendo il consumo di droga contrario alla sua religione: un grande colpo per le organizzazioni criminali (87% dell'oppio proviene dall'Afghanistan).
Forse per questo che poi è scattata la guerra nel 2001?
Sono provocazioni che daranno fastidio a qualcuno, quelle di Travaglio: ma dovremmo riflettere su alcune cose.
I talebani dopo la guerra sono diventati popolari nel loro paese. Vogliono le donne coperte, come noi le vogliamo scoperte. Vogliono legare politica e religione, ma anche da noi è così.
In chiusura si è affidato ad un aneddoto, citato da S.Agostino, su un pirata portato davanti ad Alesandro Magno

La flotta macedone catturò un pirata e lo portò davanti ad Alessandro Magno perché lo giudicasse. Alessando Magno gli chiese: “Con che diritto infesti i mari?”. E il pirata: “Con lo stesso tuo. Con la differenza che io lo faccio con una nave e mi chiamano pirata. Tu lo fai con una flotta e sei chiamato re”.

Difficile che la popolazione afgana conosca S. Agostino, ma sicuramente non è in grado di cogliere la sottigliezza che sta tra le bombe americane (nelle quali muoiono spesso dei civili) e il regime talebano.
Nell'attesa che il governo italiano prenda una posizione formale per la liberazione di Rahmatullah Hanefi.

Il video della puntata.
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per questa sintesi. Avevo perso la puntata!

alduccio ha detto...

Il video della puntata è qui:

http://www.rai.it/mpmediapopup/0,,RaiDue-Annozero-Puntate^22575,0.html

Anonimo ha detto...

come ti avevo già detto ieri non ho vistola puntata ma mi vengono queste considerazioni sulla base di quello che hai scritto:
1) dove leggi del rilascio dei "diplomatici" iraniani in cambio dei soldati inglesi? tu citi articolo che parlano di una visita concessa non di un rilascio
2)se come dici, prodi non avrebbe potuto minacciare karzai di andarsene perchè l'italia fa parte della nato, perchè la sx ha imbastito un'intera campagna elettorale sul ritiro dall'iraq, già deciso dal governo berlusconi, e dall'afganistan?
3)più che altro immagina il putiferio se le dichiarazioni di cossiga le avesse fatte calderoli...
4)per favore non paragonare il rapporto stato-religione in afganistan con i talebani e in italia...capisco la provocazione ma è veramente un insulto alla tua intelligenza...
ciao
matteo

mario ha detto...

Oltre che la provocazione, sarebbe bello che qualcuno contestasse il merito delle questioni e dei fatti che vengono evidenziati dalla lettera di Travaglio.
Il paradosso di questi commenti è che ci si limita a dire "ma dai, come puoi mettere sullo stesso piano Talebani e Occidente?".
Il punto non è questo.Il punto è una storia che, se uno ha voglia di ripercorrerla, ha visto un'avventura militare in Iraq fatta per motivi falsi che costa migliaia di morti e che fa di noi occidentali i primi esportatori di terrore.Un'invasione dell'afghanistan che viene giustificata con le torri gemelle da gente che con Bin Laden ha fatto business ed stata seduta negli stessi consigli di amministrazione.
E vogliono che noi si stia zitti e si creda allo scontro tra civiltà?

alduccio ha detto...

La questione inglese: è quantomeno dubbio che un giorno si liberano i marinai inglesi e lo stesso giorno si liberano dei diplomatici iraniani. I due articoli (che ho citato) sono quasi contemporanei. Nessuno mai parlerà apertamente in Inghilterra di scambio.
La sinistra ha parlato in campagna elettorale di progressivo ritiro ..

alduccio ha detto...

Il silenzio che corre sulla questione iraqena è imbarazzante. Nè una parola di scuse, di ammissioni di colpa ...