15 maggio 2011

Andate a votare senza turarvi il naso



La giunta uscente a Milano si lascia alle spalle una città dove, a detta del premier, non è aumentato il biglietto del tram.
Vero: però i lavori per le nuove linee metropolitane sono ancora fermi. Inaugurazioni, ne ha fatte molte, come quella per la fermata di Affori.
Questa è la giunta che, come quella Albertini, ha tirato su cantieri, gru e cemento: però i cantieri per i parcheggi sono fermi da anni, i nuovi quartieri del lusso non andranno a soddisfare la fame di alloggi per la gente comune (quelli che non si possono permettere la bat casa, per intenderci).

Questa giunta si è occupata dei bisogni dei milanesi, dicono: ma non della qualità dell'aria.
Bocciata la scelta del ticket di ingresso a Milano dalla sua stessa maggioranza (ticket con troppe deroghe). Bocciata la qualità pessima dell'aria milanese che avvelena piano piano le persone (e dell'avviso di garanzia a Moratti e Formigoni chi si ricorda più).
Questa è la giunta della tolleranza zero e della sicurezza: i 500 e passa sgomberi dei rom, ad esempio. Spostati come pacchi da una parte all'altra della città (forse solo per fare numero?). Senza risolvere quello che loro chiamano emergenza. E che invece io chiamo necessità di dare una casa dignitosa a tutti, anche ai rom.
Questa è la giunta che sposta le prostitute fuori dal centro, che da la caccia agli spacciatori.
Ma poi si scopre dall'analisi dall'acqua di Milano, che qui si sniffa che è un piacere.
Che forse, ci si dimentica della presenza della mafia in Lombardia e Milano: questa maggioranza di centrodestra ha bocciato la commissione antimafia comunale.
Ci siamo già dimenticati di quello che è successo all'Ortomercato milanese? Con boss della ndrangheta con tanto di pass per entrare e del night club poi sequestrato?
La Moratti vuole regalare i libri di test alle famiglie milanesi? Perchè non pensa alle scuole milanesi senza soldi, senza insegnanti per il tempo pieno. Senza asili per aiutare le donne che lavorano (e che non sono evidentemente mogli di un petroliere ).

Si dice che a Milano è difficile vincere: quello che è difficile vincere, a Milano, come in Italia è la rassegnazione delle persone. Rassegnazione al cambiamento, al fatto che le cose possono e devono andare meglio. Milano, i milanesi e gli italiani si meritano di meglio.
Non è vero che Pisapia e la Moratti sono uguali.
E il momento del voto è l'unico momento in cui il cittadino (non suddito) può scegliere. A meno che a voi le cose vadano bene così. E allora continuate a turarvi il naso.

PS Ho seguito con un certo interesse l'uscita del ministro Tremonti, sul sud che frena l'economia italiana (e di riflesso sul nord che invece ha un'economia che potrebbe competere con quella della Germania).
Ma è il sud che frena l'Italia o è l'Italia che frena il sud? Chi sceglie gli amministratori del sud? I napoletani o il sottosegretario Cosentino (quello che la magistratura vorrebbe arrestare)?

E non è nemmeno vero che la Lombardia è ancora la locomotiva d'Italia: il reddito medio delle famiglie è crollato negli ultimi anni (è al 29 esimo posto, come pil pro capite).
Sono chiuse le industrie, l'agricoltura è in crisi.

Però spuntano centri commerciali, superstrade, autostrade e cantieri.

Nessun commento: