"Lo spettacolo della pioggia è un affare per depressi".
Ma il commissario Soneri, da Parma, non è affato depresso: incazzato forse.
Per la pioggia e il caos dell'acqua che bloccava la città, la "malsana effervescenza della sua Parma". Le riunioni col Questore....
Due morti, un ragazzo suicida e una persona di mezza età uccisa a coltellate, lo porteranno via da quella sensazione.
Due strane morti (se una morte può essere strana). Il suicida, impiccato in un hotel abbandonato, senza documenti addosso nè soldi.
Il morto è Elmo Boselli, ex leader dei movimento studentesco del 68, personaggio noto all'epoca non solo ai poliziotti della Digos (o squadra politica), ma anche per le folle di ragazzi (e ragazze)che seduceva col suo fascino.
Le indagini sui due casi si intrecciano fin da subito: il ragazzo morto era un ultras di un gruppo di estrama destra della squadra de La Spezia. Da quelle parti, in un appartamento di proprietà di Boselli, viveva la ex fidanzata del Boselli assieme al figlio.
Ma quali potrebbero essere i motivi di quell'omicidio?
La pista politica, per il passato da contestatore del Boselli?
Oppure motivi più personali, legati al passato di Elmo (quel suo viaggio in India) o al suo presente (la sua attività non proprio fortunata di venditore di abiti).
Soneri seguirà le prove che emergono dal delitto (i tabulati, le tracce del sangue, le testimonianze), ma anche il suo istinto di poliziotto: non sempre un omicidio è conseguenza di un filo logico, come racconta lo stesso Soneri al giovane magistrato che segue le indagini
"Sono le indagini più difficili- conferma il commissario - quelle dove non c'è uno chema meditato a far da traccia. Dove predominano le passioni. E' in casi del genere che bisogna seguire l'istinto".
E il suo istinto lo porterà su e giù dall'Appenino, tra Parma e Moneglia, nella zona delle Cinque Terre, dalla nebbia della bassa, alle colline vicino al mare. Ad inseguire un passato che ha lasciato nell'oggi molti strascichi negativi: come tutti gli ex sessantottini contestatori, oggi riciclati nella politica, nelle banche, negli affari, alla faccia della coerenza.
Come lo stesso Boselli, lontano dal ragazzo di una volta, sposato e divorziato da una donna della ricca borghesia.
Gente che voleva cambiare il mondo, e che invece non ha saputo nemmeno fare da padre ai figli, testimoniare i loro ideali alla generazione successiva, interrompendo la continuità tra le generazioni.
Ma forse, queste domande sulla politica, sono quesiti e problemi che un commissario non dovrebbe porsi.
"Noi siamo soltanto quelli che alla fine raccolgono i cocci".
Il sito di Valerio Varesi, la sua pagina su FB.
Il link per ordinare il libro su ibs
Technorati: Valerio Varesi
Ma il commissario Soneri, da Parma, non è affato depresso: incazzato forse.
Per la pioggia e il caos dell'acqua che bloccava la città, la "malsana effervescenza della sua Parma". Le riunioni col Questore....
Due morti, un ragazzo suicida e una persona di mezza età uccisa a coltellate, lo porteranno via da quella sensazione.
Due strane morti (se una morte può essere strana). Il suicida, impiccato in un hotel abbandonato, senza documenti addosso nè soldi.
Il morto è Elmo Boselli, ex leader dei movimento studentesco del 68, personaggio noto all'epoca non solo ai poliziotti della Digos (o squadra politica), ma anche per le folle di ragazzi (e ragazze)che seduceva col suo fascino.
Le indagini sui due casi si intrecciano fin da subito: il ragazzo morto era un ultras di un gruppo di estrama destra della squadra de La Spezia. Da quelle parti, in un appartamento di proprietà di Boselli, viveva la ex fidanzata del Boselli assieme al figlio.
Ma quali potrebbero essere i motivi di quell'omicidio?
La pista politica, per il passato da contestatore del Boselli?
Oppure motivi più personali, legati al passato di Elmo (quel suo viaggio in India) o al suo presente (la sua attività non proprio fortunata di venditore di abiti).
Soneri seguirà le prove che emergono dal delitto (i tabulati, le tracce del sangue, le testimonianze), ma anche il suo istinto di poliziotto: non sempre un omicidio è conseguenza di un filo logico, come racconta lo stesso Soneri al giovane magistrato che segue le indagini
"Sono le indagini più difficili- conferma il commissario - quelle dove non c'è uno chema meditato a far da traccia. Dove predominano le passioni. E' in casi del genere che bisogna seguire l'istinto".
E il suo istinto lo porterà su e giù dall'Appenino, tra Parma e Moneglia, nella zona delle Cinque Terre, dalla nebbia della bassa, alle colline vicino al mare. Ad inseguire un passato che ha lasciato nell'oggi molti strascichi negativi: come tutti gli ex sessantottini contestatori, oggi riciclati nella politica, nelle banche, negli affari, alla faccia della coerenza.
Come lo stesso Boselli, lontano dal ragazzo di una volta, sposato e divorziato da una donna della ricca borghesia.
Gente che voleva cambiare il mondo, e che invece non ha saputo nemmeno fare da padre ai figli, testimoniare i loro ideali alla generazione successiva, interrompendo la continuità tra le generazioni.
Ma forse, queste domande sulla politica, sono quesiti e problemi che un commissario non dovrebbe porsi.
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