15 maggio 2014

Complotti di qui, complotti di la...



Complotti di qui, complotti di la...
Le cose sono più semplici di come sembra.
L'Italia era sotto attacco degli investitori, la guerra dello spread si stava divorando le risorse e il presidente si è mosso per cercare un sostituto prima che l'Italia affondasse.
E' stato un complotto? Forse.

Ma la maggioranza di B. si dissolse da sola, appena arrivarono i guai per l'Italia.
E fu il nostro stesso governo a chiedere alla BCE di scriverci cosa dovevamo fare: la riforma delle pensioni, il pareggio di bilancio, la riforma del lavoro.
Perché i nostri politici sapevano di non avere più credibilità per imporre al paese quella cura (dopo aver malgovernato per anni).
Meglio rifugiarsi nella BCE, allora.
Autocomplotto, allora?

E come lo chiamiamo allora uno si compra i senatori della maggioranza (come si presume abbia fatto B. contro Prodi)?
Uno che considera un sistema normale (perché così fan tutti) quello della bustarella e delle telefonate tra amici, per la gestione degli appalti (come Expo)?
Che considera giusto evadere se lo stato ti chiede troppe tasse?
Si dovrebbe chiamare complotto contro il paese.
Ma queste cose le può dire solo Grillo, e non i partiti che ora sono suoi alleati.

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