30 maggio 2014

Announo - viva maria?

Vorrei fare i complimenti ai ragazzi della Innocenzi che ieri durante la puntata di Announo sulle droghe leggere, sono riusciti a far fare bella figura all'ex ministro Giovanardi.
Si doveva discutere se, dopo la sentenza della Cassazione (e dopo aver osservato gli effetti della Fini Giovanardi), fosse giusto liberalizzazione l'uso delle droghe leggere.
Liberalizzando si toglierebbe spazio alla criminalità organizzata?
I giovani che fanno uso, per fini personali, delle droghe leggere, la "maria", sarebbero più tutelati?

Putroppo non basta essere giovani, avere cappellini o tatuaggi per dirsi esperti in materia. Per dire cose sensate. Bisogna conoscere bene gli effetti delle droghe (non basta wikipedia), le leggi attuali e le altre leggi nel mondo, il mondo della criminalità organizzata.
A ribattere alle tesi di Giovanardi c'era il rapper Fedez. 
La discussione in studio si è arenata sui soliti luoghi comuni per cui una cannetta non fa niente, che il proibizionismo non risolve niente. Siccome "trasgredire è intrinseco nell'uomo" è inutile fare leggi che proibiscano l'uso delle sostanze (cosa che è falsa, perché l'uso personale non è vietato, mentre lo è guidare mezzi ..).
Se è vero che anche l'alcool fa male, che anche l'amianto uccide, che i rifiuti interrati nella terra dei fuochi fanno venire i tumori alle persone (nell'indifferenza della politica, visto che per il ministro è tutta colpa delle sigarette), questo non comporta che allora dobbiamo togliere divieti sulle droghe.





Diceva Borsellino che è da ingenui pensare che, togliendo lo spaccio alla criminalità, si toglierebbe di mezzo il traffico clandestino. Le borse firmate si vendono nei negozi, ma questo non blocca agli ambulanti di vendere quelle taroccate.
La vera domanda è: ma la legge Fini Giovanardi ha funzionato? Il consumo è aumentato o diminuito? Chi è finito in carcere, per spaccio o perché aveva dosi superiori alle minime, ha vissuto la condanna come deterrente allo spaccio?

Nella copertina della puntata Santoro si è tolto il sassolino contro Grillo e i Grillini rinfaccia dogli l'incontro con Farage, il leader xenofobo e reazionario inglese.
Che grida ai suoi sostenitori "ridateci i nostri confini". Che è come mandare a vaffa anche gli italiani che proprio in Inghilterra vanno a cercare fortuna.
Grillo che va da Vespa e non va da Renzi a vedere le carte, per capire se veramente vuole cambiare le cose.
Ora, col 40% dei consensi e col partito in mano, ci sarebbe l'occasione per farlo sul serio.
Non solo coi tweet.


L'intervento di Travaglio


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