14 gennaio 2016

Grandi riforme (e treni fermi)

Parliamo di riforme, ma non di quelle del governo col segno più. Quelle del governo della regione Lombardia, la locomotiva d'Italia.
Prima Maroni si è dedicato alla grande riforma della sanità, che ha cambiato nome alle strutture, le ha accorpate e ha praticato poi la solita lottizzazione per la scelta dei direttori generali. 
13 della Lega, 11 di ForzaItalia, 10 dell’Ncd, 1 di Fratellid’Italia. 
Come a Roma, anche in regione Lombardia NCD ha più poltrone che elettori.

Ora tocca agli enti territoriali: Maroni ha annunciato ieri la creazione del comitato per la riforma costituzionale
"Abbiamo costituito il Comitato riforma, da me presieduto", in seguito all'approvazione della riforma costituzionale, lunedi', "per capire cosa succedera' in RegioneLombardia, in particolare per l'abolizione delle Province".Compiti del Comitato, che si riunira' per la prima volta il 20 gennaio prossimo, saranno "ridefinire i nuovi confini delle vecchie Province, riducendole da 12 a 8 aree omogenee, partendo dalle 8 ATS stabilite con la riforma della sanita', che io chiamerei gli '8 Cantoni della Lombardia'; verificare quali competenze lasciare alle nuove aree e quali prenda in carico la Regione; eliminare tutti i livelli intermedi, come, ad esempio le comunita' montane che sono 23, e' una sola ATS, per semplificare la vita ai cittadini, lasciando le strutture ma evitando sovrapposizioni nella gestione, concentrando nei comuni, nellivello intermedio, nella Regione tutti i poteri. Un ente solo a cui fanno capo tutte le competenze", spiega il governatore lombardo Roberto Maroni, durante il dopo Giunta odierno, a Palazzo Lombardia, a Milano. "Questa sara' la semplificazione piu' importante mai avvenuta in Lombardia. Adesso abbiamol'opportunita' di farlo con la riforma costituzionale e vogliamo anticipare i tempi, mettendoci subito in moto", sottolinea Maroni. 

Semplificare, ridefinire, mettersi in moto.
Nel frattempo le vecchie provincie non hanno soldi per l'operatività (ma non è colpa delle regioni), l'inchiesta degli ispettori della sanità (sui casi di dicembre) ha rilevato criticità di carattere organizzativo e la situazione del trasporto pubblico non è affatto migliorata dopo Expo. 
Magari prima delle grandi riforme ci si poteva dedicare ai piccoli e quotidiani problemi.
Stamattina treno fermo per 10 minuti per un incidente a Cormano.
Capita.

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