"Questo è terrorismo culturale che colpisce quello che abbiamo di più caro, le donne".
A parlare così è stato Alessandro Sallusti, ieri sera ad Otto e mezzo: si commentavano i gravi fatti di Colonia (e altre città tedesche) i cui dettagli stanno arrivando pian piano. Le violenze, i furti, i caso di stupro, da parte di circa un migliaio di persone di origine nordafricana - così dice il rapporto della polizia - che hanno circondato le ragazze sole, nella notte di Capodanno.
Non è solo un caso di violenza, quello che è accaduto sta diventando anche un caso politico, contro la politica di accoglienza della cancelliera Merkel in Germania.
Ma anche in Italia il centro destra ha usato questa storia per attaccare nuovamente la politica di accoglienza dei profughi.
Quello che è successo è un episodio di una guerra santa? Uno scontro di civiltà?
Se c'è stata una guerra santa contro le donne, è iniziata ben prima del 31 dicembre. Ancora non conosciamo tutti i dettagli dei casi di violenza (fisica e psicologica): ci sono dei fermati, ma non si capisce se erano persone legate alla criminalità oltre a persone arrivate in Germania coi flussi migratori.
Oltre alla violenza, di certo c'è stata l'impreparazione della polizia nel fronteggiare il caso e l'organizzazione di queste persone.
E la paura che ora inizia a circolare, come un veleno, che toglie la voglia di vivere, di uscire da sola la notte.
E' fallita la politica di integrazione tedesca? Forse è prematuro.
E' fallita la politica europea, di integrazione. Quello sì.
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