Torno un attimo alla puntata di Carta bianca di martedì sera scorso: la puntata dello scontro tra la ricercatrice Marta Fana e l'imprenditore Farinetti.
Serve creare un clima di fiducia tra imprese e stato e tra imprese e dipendenti - diceva Farinetti.
Forse servirebbero salari più pesanti, servirebbero più asili, ospedali - la risposta di Marta Fana.
E con che soldi? Di solito è questa la risposta che si da quando si propone di usare soldi pubblici per creare servizi pubblici.
Ed è quello che si chiedevano i giornalisti Porro e Berlinguer.
Da dove prendiamo i soldi?
Sono i soldi che metteremo nel capitolo di spesa per i caccia F35.
Sono i soldi finiti nel capitolo Expo (tra cui gli appalti senza gara per Eataly), come quelli per cui è indagato Sala.
Sono i soldi per le grandi opere come la stazione TAV ad Afragola, il "gioiello progettato da Zaha Hadid e finora costato circa 60 milioni di euro. Inaugurato il 6 giugno in fretta e furia per servire 36 treni dell’alta velocità (a Napoli ne passano 400) dal premier Paolo Gentiloni. Cinque giorni prima delle elezioni amministrative."
Per non parlare dei soldi che metteremo per le banche popolari.
Ecco, ora tutti i signori giornalisti ci spieghino loro cosa hanno contro scuole, ospedali, asili e come mai sono favorevoli ad autostrade, grandi opere, TAV in Val di Susa, F35..
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