07 maggio 2007

Report: a norma i legge.

Report: a norma di legge.
Abbiamo un record europeo: siamo il paese col più alto numero di prescrizioni. Il che significa, in termini concreti, che eistono reati che sono di fatto amnistiati (come la guida in stato di ebbrezza, perchè il tempo di durata del processo è superiore al tempo di prescrizione).
Che gli avvocati difensori hanno tutto l'interesse di tirare per le lunghe il processo: tra mancata notifica all'imputato (capita, diceva sconsolato un magistrato), tra il cambio del collegio guidicante (per cui come al gioco dell'oca si riparte da zero).
Al legittimo sospetto, alla ex Cirielli (ripudiata persino dallo stesso Cirielli) che dimezza i tempi di prescrizione di alcuni reati, al patteggiamento allargato (che si può afre in qualsiasi momento del dibattimento, non solo all'inizio).
Mentre un pentito della mafia ha sei mesi per raccontare tutto quello che sa della mafia (questo frutto della stupenda legge voluta dall'ulivo nel 2001 perchè, come diceva Napolitano allora, in Italia esistono troppi pentiti), un colletto bianco, un bancarottiere, ... può vedere come si muove il processo e pattegiarre al momento opportuno.
E vogliamo poi negare l'appello agli imputati?
Un appello non si nega a nessuno.

Se poi ci mettiamo anche l'indulto libera tutti, il risultato è che in Italia abbiamo in sistema giudiziario che non funziona: sono circa 20 milioni gli italiani coinvolti (nel bene e nel male) in questo sistema. Persone che non hanno giustizia in tempi ragionevoli, violando l'articolo 6 dei diritti dell'uomo.
Per questo la Corte Europea ci ha multato per 10 milioni di euro.

Contemporaneamente il carico sui tibunali è aumentato: sia per l'indulto che cancella la pena ma non il reato (dunque i processi si devono fare per niente), sia per la mancanza di risorse nei tribunali, per la mancanza di personale (i cancellieri che spostano i faldoni con le carte), sia per i testimoni che non si presentano ai dibattimenti (anche con un'autogiustificazione fatta dalla persona stessa).
Come concludeva Andrea Padalino procuratore a Roma:


ANDREA PADALINO -Sostituto Procuratore Roma Questo è un codice che favorisce già mezzi economici e si può permette di sostenere le spese occorrenti per percorrere tutti i gradi di giudizio.
MICHELE BUONO Quindi per prendere tempo?
ANDREA PADALINO -Sostituto Procuratore Roma Si avvale di tutti i mezzi consentiti dall’ordinamento per cercare di arrivare poi al limite...
MICHELE BUONO Per prendere tempo a norma di legge.
ANDREA PADALINO -Sostituto Procuratore Roma Per prendere tempo ovviamente a norma di legge.


Tra le persone che pagano ci sono anche i signori Giovannone: per un errore medico il figlio è nato con un handicap al cervello. Nel 1996: hanno fatto querela al ginecologo e della neonatologa, che dopo 4 anni di indagine ha portato al processo. Nel 2002 condanna, poi l'appello nel 2003: "A questo punto erano trascorsi abbondantemente questi sette anni e mezzo previsti per il reato di lesione anche gravissime colpose come termine massimo per il reato di prescrizione."

Il processo civile avrà il primo dibattimento solo nell'ottobre 2007 ...

Il processo civile: anche per il processo civile non siamo messi male. Non esiste prescrizione, per cui una volta iniziato, si va avanti. Ma il problema è la mole di lavoro che si presenta ai giudici, non esistendo alcun filtro per le cause civili che devono giudicare, ma anche per la carenza di risorse materiali e umane. In un processo a Roma il verbale lo doveva compilare l'avvocato stesso, mancando il cancelliere.

Ma cosa succede all'estero: in Francia praticamente non esistono prescrizioni. Gli avvocati difensori, quando si accorgono che l'assistito è colpevole gli consigliano di confessare. In Francia un delitto si prescrive in tre anni, ma se entro questi tre anni la polizia scopre il reato, parte l’indagine del procuratore e gli atti automaticamente interrompono la prescrizione.In Francia non esiste comunque prescrizione per i reati di strage e terrorismo.
Lo stesso per i processi vicili:
"Andiamo a vedere cosa succede in Francia. Stavamo parlando di processi civili, e abbiamo visto che da noi chiunque può fare la causa più assurda che automaticamente ci si infila in un processo senza fine. Per evitare questo ci vorrebbe qualcuno che quando vai a depositare la citazione, ci da un’occhiata e dice “bene, questa causa non sta in piedi, arrivederci, oppure portami le prove e e tempi te li do io”. In Francia fanno così e funziona ."

Durata media dei processi civili: 8 mesi. Solo per un 20 per cento si ricorre in Appello.
In questo modo la Corte d’Appello di Parigi riesce a dare una risposta a un ricorso nel giro di 4 o cinque mesi. E solo per un altro 20 per cento c’è un ricorso in Cassazione.
Sarà perchè in tutta la Francia solo 60 studi per poco più di una novantina di avvocati sono abilitati a fare ricorsi in Cassazione.

C'è poi l'assurdo casi di Giuseppe Masciari, l'imprenditore che ha denunciato la mafia in Calabria: finito senza scorta perchè il progamma di protezione è finito, ma non i processi. Ora la scorta la fanno i ragazzi di Libera, in modo volontario.Un avvocato dentro un tribunale gridava "Ma il Ministro di Grazia e Giustizia dove sta? "

Ecco c'è lo chiediamo anche noi.

L'emergenzia rifiuti in Campania:
del caso Campania, Report se ne era già occupato a novembre scorso. "Cara politica: Ovvero sul come spendere tanto, per fare molto poco. Coi soldi pubblici."

Sono passati mesi, cosa è cambiato.
Niente: i lavoratori che dovevano fare la raccolta differenziata nei consorzi urbani sono ancora lì a non fare niente. I sacchetti abbandonato sono ancora in mezzo alla strada, la procura ha acquisito la cassetta di Report per le indagini ed è stato fatto un commissariamento sul commissariamento.
In 15 anni sono stati spesi 1 miliardo e 300 milioni di euro, con un indebitamento di 5550 milioni di euro. Gli addetti per la raccolta differenziata sono stati assunti grazie ad interessi politici e ora non sanno come riutilizzarli.

Per risolvere l'emergenza Bertolaso chiede altre discariche, d'accordo con Prodi e Napolitano. Nonostante il Cnr e l'itituto suèperiore della sanità abbiano stabilito che nei comuni limitrofi alle discariche esistenti in Campania c’è un tasso di mortalità superiore al 10 % rispetto alle altre province campane, e il rischio di malformazioni congenite è dell’80%.
Questo è poi il risultato alla fine della partita. E se non se ne esce con il capo della protezione civile appoggiato dal presidente del consiglio e dal presidente della repubblica...
Vogliono la discarica: la si costruisca coi soldi personali di Bassolino (che poi sono soldi nostri), sotto casa sua, di Prodi, Napolitano e Bertolaso. Grazie.

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1 commento:

MaxandYoda ha detto...

Perchè noi tutti ce la prendiamo con il governo per tutti i disservizi e le ingiustizie che si trovano in giro per l'Italia? Tutti noi ce la prendiamo con i burattini ma dimentichiamo che sopra i burattini ci stanno i burattinai. In 60 anni di repubblica abbiamo avuto 57 governi...voi pensate che un qualsisasi Stato avrebbe potuto reggere 60 anni solo con governi che non hanno mai finito una,dico una, legislatura?
Quando cominceremo a ragionare sulla situazione reale, capiremo che i politici contano quanto 5 centesimi. Ci vogliono dividere tra destra e sinistra,fascisti e comunisti, cattolici,laici,atei e miscredenti, come se uno fosse il bene e l'altro il male assoluto! e intanto loro fanno quello che vogliono. Hanno infiltrazioni in tutti i partiti, da destra a sinistra ma nessuno lo dice...e quando un governo fa qualcosa che non gli aggrada...paff...cade come un castello di carte!
E quando il popolo si incavola e scende in piazza, continuano come se niente fosse...chissà perchè? Forse perchè non siamo noi nè loro a comandare.
Quando il popolo italiano maturerà e rimuoverà questi muri che altri hanno eretto tra noi,allora sarà arrivato il momento di costruire qualcosa di completamente nuovo...una DEMOCRAZIA