14 dicembre 2007

Annozero: Un Paese senza

Annozero: un paese senza.
Ma senza cosa? Senza vergogna, senza colpevoli, senza legalità, senza giustizia ("tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge").

Solo quest'anno, ci sono stati più di 1000 morti sul lavoro.
Morti bianche di una guerra che non sono stati gli operai a dichiarare.In questi due anni, le spese militari in finanziaria sono aumentate del 20%: per la sicurezza dei nostri soldati; per la sicurezza internazionale.
E per la sicurezza dei nostri lavoratori, quando inizieremo a fare (e spendere) qualcosa?

Voci dal funerale delle 4 vittime del rogo a Torino:
"Quando chiediamo un aumento di 105 euro, dicono che vogliamo far chiudere le fabbriche. Ma non si vergognano?"
"Dobbiamo riprendere in amno noi operai la sicurezza delle fabbriche"
"Ma voi non pensate che ci sia un legame tra il precariato e le morti sul lavoro?"
"Oggi sono tutti qui a fare i difensori degli operai .. e tra un mese?"


La testimonianza di Annamaria Orlando, sorella di Immacolata, uccisa schiacciata sotto un peso di 300 kg, in un industria conserviera.Dove era lavoratrice stagionale:
"Dov'è la dignità .. di una donna che va a spegnersi su una base di legno col fratello che le tiene la mano?"
"Non è giusto dire basta, come fa oggi la politica. Politica che è diventata industria".


Annamaria si rivolgeva direttamente a Montezemolo, presidente di Confindustria:
"Senza le braccia degli operai quelle machine [le Ferrari] non sono nulla. La Ferrari vince anche grazie alle persone".

Annamaria ha raccontato anche del precedente incidente della sorella: 4 punti alla mano, 7 giorni di riposo e le pressioni dell'azienda affinchè rientrasse prima a lavorare ...
Quanta lucità dignità, in quelle parole. Quanta lucida commozione: non le solite parole che si dicono quando si perde una persona cara .

L'intervista alla signora Laurino:
"Cosa le da la forza di andare in ospedale e vedere il corpo ustionato di suo marito?"
"La rabbia .. se sono così forte, lo devo anche a lui".

Voci degli operai della Thyssen, che ancora oggi, dopo una settimana, non sanno cosa ne sarà di loro.
Che copertura avranno: tra un mese potrebbero anche essere messi a spasso.
Ma prima hanno voluto, anche per tutti i compagni morti, raccontare il clima dell'acciaieria di Torino.

La manutenzione assente; gli operai di ditte esterne che avevano aperto un cantiere poche decine di metri più in là delle linee produttive; l'azienda in dismissione, ma che veniva spremuta fino alla fine pur di ricavarne profitto; gli straordinari fatti per coprire turni; la perdita della vita sociale, perchè se lavori anche il sabato e la domenica, la tua vita è l'azienda.
Infine la mancanza di controlli: un operaio raccontava di come l'Asl gli abbia risposto dopo aver denunciato quale fosse la situazione. "Manda un fax" è stata la risposta ...
"Se avessi mandato quel fax" ....

La realtà è che Asl, ispettori del lavoro, in parte i sindacati, i dirigenti italiani e quelli tedeschi avrebbero dovuto fare qualcosa: come spiegava l'ex magistrato Felice Casson, questa situazione ricorda da vicino quella vissuta per anni a Porto Marghera, al Petrolchimico.

Dove le responsabilità, per le morti, partono da chi doveva fare i controlli, ai politici conniventi che hanno permesso l'assenza di controlli.
E non perchè mancassero le leggi: gli operai dell'Ilva di Taranto, nei processi per le morti per amianto, avevano mostrato come le leggi che vengono citate sono quelle degli anni 50, 40.Manca chi dovrebbe farle applicare.

Ma le imprese come sono cambiate in questi anni: in 10 anni
- i profitti delle imprese sono cresciuti del 90%
- i redditi dei lavoratori sono cresciuti del 5%

La sola Thyssen ha fatto 3,300 miliardi di euro di profitti: possibile che non ci siano state spinte (e fondi) verso la sicurezza. Perchè oggi le aziende, appena un'azienda scende sotto la soglia della produttività (attenzione, non appena va in perdita), viene chiusa.

"Siete dei vigliacchi" ha scritto in una lettera aperta la signora Laurino alla Stampa, rivogendosi ai dirigenti della Thyssen Krupp: un'azienda tanto tedesca in Germania (in quanto a controlli e sicurezza), ma tanto italiana quando arriva in Italia.
Almeno a Torino, dove stava dismettendo l'impresa: perchè a Terni, dopo un incidente, negli impianti è stata potenziata la sicurezza.

Ma la manutenzione, la messa in sicurezza costa: è una voce in bilancio. Se hai la possibilità di non farla, perchè in questo paese mancano i controlli, perchè tanto poi pagano le assicurazioni, perchè investire in formazione?Perchè assumere a tempo indeterminato?

Molto meglio assumere con contratti da precari: così appena il dipendente arriva a fine contratto è ricattabile.
La legge 626 gli permette di rifiutarsi di lavorare se le condizioni di lavoro non sono sicure. Ma se hai una famiglia, magari un mutuo, e ti scade il contratto cosa fai? Il segno della croce e speri che questa volta tocchi a qualche altro.

150000 processi all'anno in Italia, per crimini ambientali o legati alle malattie del lavoro, vanno in prescrizione.
Il 93% dei condannati per questi processi non hanno nemmeno fatto un giorno di carcere.


Assassini, delinquenti, (magari anche evasori) e pure impuniti.
Chi sono gli assassini?
Caruso che aveva, con la sua infelice uscita, detto che la legge 30 era una legge assassina, oppure gli avvocati che, in aula durante i dibattimenti, arrivano a dire che gli operai bevono e fumano ed è per questo che si ammalano?

E che dire di quei politici che oggi stanno dalla parte dei lavoratori (finchè le luci sono accese), ma poi questa estate hanno contrastato la parte del Testo Unico per la Sicurezza, dove si parlava dell'inasprimento delle pene?
Notizia dell'ulim'ora: altro incendio alla Thyssen di Torino. Oggi a nessuno è toccata la paglizza corta.
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