18 luglio 2008

Il sogno e la realtà

La realtà che non c'è:

«Abbiamo mantenuto l'impegno: per le vie di Napoli
non ci sono più rifiuti». ... Per il ritorno alla normalità, ha poi specificato,
ci vorranno «tre anni».


OK allora per tre anni ci sarà la censura bulgara su Napoli.

Per un errore dell'opposizione però sono presenti frange estreme e
giustizialiste che molto spesso ci fanno disperare in Parlamento

I giustizialisti (almeno quelli della prima ora) sono in parlamento con il Pdl.
Lega e An erano i più feroci contestatori della Dc e del Psi.
E in quanto agli insulti, non so se sono peggio i magnaccia di Berlusconi o i fucili di Bossi.

Chissà quando ci sveglieremo dal sogno: gli italiani hanno lo votato per avere un paese più sicuro e si ritrovano in un paese dove il Parlamento è bloccato sul tema giustizia, o meglio sul tema impunità.

Perchè nel mentre lui si rende immune ai magistrati, la corruzione, i grandi scandali, la crisi dei salari, dei posti di lavoro che si perdono e delle vite che si perdono sul lavoro continuano a preoccupare gli italiani.

E mentre il governo si preoccupa di abbassare l'obbligo scolastico a 14 anni, a reintrodurre i grembiulini a scuola, a mininuire gli investimenti per le forze dell'ordine e per la magistratura,il paese reale ha a che fare con treni che si spezzano, col caro petroli, e con la criminalità organizzata che non è più solo qualcosa di confinato nelle streme regioni del sud.

Oggi la 'ndrangheta uccide anche alle porte di Milano.
Ma il sindaco di Buccinasco insiste "parlare di paese in mano alla ndrangheta è sbagliato" [TG3 Regionale].
Come si diceva una volta in Sicilia per la mafia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Chissà cosa sarebbe accaduto se tutti gli italiani avessero votato Sinistra Critica (utopia). Invece hanno votato PDL e PDmenoelle...

Non solo. Sono **pochi** coloro che si rendono conto della dittatura "gentile" e dello stato di polizia che si stanno instaurando.

Ma sì, chi se ne frega. Fuggito il re, 10 milioni di italiani votarono per la monarchia nel '46 (SIC!).
Non è bastata la fuga del re.
Non sono bastati 20 anni di dittatura.
Agli italiani servono mazzate durissime.
Una dittatura alla Ceausescu.
Forse solo così si sveglierebbero dal torpore mentale che li avvolge da un secolo e mezzo (1861, Unità d'Italia).