25 maggio 2012

Dov'è la novità?

"Siano i cittadini stessi a decidere con Il loro voto il presidente della Repubblica. Vogliamo essere nella situazione di Atene, che è ingovernabile, o nella situazione di Parigi che appena eletto presidente ha preso in mano la situazione anche a livello internazionale?". Lo propone l'ex premier Silvio Berlusconi in conferenza stampa che serve per lanciare "il modello francese a doppio turno".

Tutta qua la novità che Angelino aveva annunciato poche settimane fa?
L'elezione diretta del presidente? Che, comunque non garantisce alcuna garanzia di stabilità, visto che presidente e presidente del consiglio possono essere espressione di maggioranza diversa.
Lo aveva già proposto Licio Gelli nel piano di rinascita democratica.
Povero Alfano (che chiama Berlusconi "il presidente della Repubblica"), che si lancia pure in proclami di una terza repubblica nata già vecchia :
" Dobbiamo fondare la Terza Repubblica, che non può fondarsi sulle alchimie della Seconda.
Deve essere passo avanti. Mettere in sicurezza le conquiste di quella, essenzialmente consistenti nel rapporto diretto dei cittadini con il Presidente del Consiglio".


Se la seconda repubblica è nata dalle bombe della mafia e dalle tangenti, da cosa potrebbe nasce la terza?
Dai bunga bunga, dalla crisi e dallo spread?

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