Abbiamo un ministro del lavoro che in tempi di crisi si augura che anche nel pubblico passi la sua riforma per i licenziamenti facili.
C'è un prefetto che, assieme ad un sindaco e un governatore di regione, sceglie come sede per la nuova mega discarica (in deroga alle norme e sempre seguendo la solita trafila delle emergenze rifiuti) di Roma, la zona di verde vicino a Villa Adriana. Patrimonio dell'Unesco.
Ci sono i partiti della maggioranza che , dopo settimane di sforzi, partoriscono una loro legge sui rimborsi elettorali, con cui si tagliano solo il 30% dei soldi incassati, ma tagliano fuori anche la Corte dei conti dai controlli.
C'è poi l'ex ministro che in poche ore riesce a passare dal burlesque (vero o inventato ) e dal bunga bunga , al ruolo di statista. Con la grande riforma istituzionale che la nazione attendeva: il presidenzialismo alla francese.
"Regina, la gente non ha pane."
"E allora dategli le brioshe!".
Possiamo poi parlare dell'ex comico che ora su vuole fare leader politico imponendo al suo movimento cosa dire e cosa fare e dove andare (televisivamente parlando).
Ci sono state le celebrazioni per la strage di Capaci dove, come ogni volta, si parla di lotta alle mafie. Da politici che continuano a sedere accanto a colleghi indagati (e condannati in primo grado) per mafia.
Volete fare la lotta alla mafia? E allora fate pulizia all'interno, in Parlamento, nelle regioni, nei comuni.
Ci sono però gli studenti di Brindisi (e non solo) che oggi, ad una settimana dalla strage in cui morì la loro coetanea Melissa, hanno deciso di scendere per strada e dire ad alta voce "Io non ho paura".
Lo Stato sono anche loro, anzi forse a ben vedere, sono soprattutto loro che stanno dando credibilità a questo nostro paese.
Nessun commento:
Posta un commento