Parte del PD vuole sostenere Monti alle prossime elezioni, o almeno la sua agenda.
Ma dopo il passo indietro di Berlusconi, lo stesso PDL potrebbe sostenere lo stesso Monti di cui sopra.
Il cavaliere farebbe questo gesto per generosità, per rinsaldare il centro, ovvero Casini e perfino Maroni.
Casini è lo stesso Casini che parte del centrosinistra vorrebbe come alleato naturale.
Assieme al PSI di Nencini che come riporta Gilioli, è quello sul cui sito si racconta che fu "Schiacciato dall'offensiva giudiziaria e da una feroce campagna giornalistica, il PSI si scioglie definitivamente con il 47° congresso il 13 novembre 1994 presso l’Auditorium del Palazzo dei Congressi di Roma. Da quel giorno ha inizio la diaspora socialista in Italia."
A sinistra, candidato alle primarie come oppure, c'è Vendola: in Puglia governa con Casini e il PD (ma Casini inorridisce all'idea di una alleanza nazionale). Vendola è lo stesso che cercò di aprire con Don Verzè una clinica privata convenzionata.
Don Verzè, l'amico di Berlusconi e Formigoni.
Sempre alle primarie del PD, partecipa Matteo Renzi, che nei dibattiti e nelle interviste parla di meno occupazione del suolo, ma intanto a Firenze si parla di un nuovo stadio di calcio e la stazione della TAV
"Il tunnel sotto Firenze è la cosa cui sono obbligato a credere che non crea problemi – no signori non crea problemi – si fanno tunnel, si fanno le tangenziali…Si fanno le metropolitane ad Atene e a Roma… Ed il mio punto di vista dal momento in cui si fa un tunnel sotto la Manica, si può immaginare di fare un tunnel sotto Firenze…"
Le sue sono anche belle parole, ma alla fine mi sembrano le solite promesse elettorali, di chi vuole cavalcare l'onda del cambiamento, di chi indica gli avversari come il vecchio.
Uno potrebbe anche credergli, al posto dell'usato sicuro Bersani, ma se poi non va bene, non esiste clausola di rescissione.
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