23 ottobre 2012

Da dove prendere i soldi

I saldi devono rimanere invariati, ripete il premier, a chi gli chiede di rivedere i meccanismi dei tagli su detrazioni e deduzioni.
Che sono retroattivi, andando a toccare accordi pregressi, e questo non va bene a Bersani e Casini.
Che pure hanno digerito la riforma delle pensioni del ministro del Welfare.

E allora, da dove prendere i soldi?
Lunedì Il fatto quotidiano ha dedicato un'intero numero o quasi, al business dei giochi online: "Slot machine, droga di stato".
Ci sono crediti che lo Stato vanta con le società di giochi online (la Corte dei conti in primo grado le ha condannate ad una multa da 2,5 miliardi), cui si potrebbe pure chiedere, come concessionari, di pagare più tasse.

Poi c'è la questione del caccia F35: non avendo firmato ancora un contratto, basterebbe uscire dal progetto (se gli Usa ce lo permettono ..).

E il TAV in Val di Susa: forse sarebbe il caso di dire, in attesa di tempi migliori, blocchiamo il progetto.

Come si vede, spazi da cui prendere soldi ce ne sono, oltre all'evasione, alla corruzione, ai costi della politica, ai costi delle regioni e dei consigli regionali (che sono sciolti ma continuano a costare).
Senza tirare in ballo le solite giovani generazioni, troppo schizzinose.

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