Nel suo tour in Sicilia, per esempio, si chiedeva come mai, nonostante molti degli indicatori economici siano negativi (disoccupazione, aziende fallite, debito pubblico, PIL ..), lo spread non è schizzato a 1000 (come Monti aveva detto una volta, se fosse rimasto il vecchio governo ....).
La risposta è che probabilmente lo spread (così come anche il PIL per certi versi) non è più un indicatore dello stato di salute del paese.
Un paese dove, dice il rapporto della Caritas, il 33 % delle persone che chiedono aiuto alle loro strutture sono ormai italiani.
"C'è una "evidente incapacità" dell'attuale sistema di welfare a farsi carico delle nuove forme di povertà, delle nuove emergenze sociali derivanti dalla crisi economico-finanziaria. E' quanto denuncia Caritas Italiana nel suo Rapporto sulla povertà 2012, reso noto oggi.Siamo noi italiani brava gente che stiamo sprofondando nella miseria. Casalinghe e pensionati. Famiglie monoreddito.
Negli ultimi 3 anni, dall'esplosione della crisi economica, c'è stata un'impennata degli italiani che si sono rivolti ai Centri Caritas e che ormai sono il 33,3%. Aumentano casalinghe (+177,8%), anziani (+51,3%) e pensionati (+65,6%)."
Mentre c'è la parte dirigente e responsabile del paese che ha deciso di investuire miliardi nel caccia degli sprechi (l'F35), nelle grandi opere di Passera e Ciaccia (dove alla fine, se le cose vanno male, paga sempre lo stato, prima col credito di imposta, poi ripagando il privato per i mancati guadagni). Su queste sono tutti d'accordo. Da Renzi a Bersani al cavaliere.
Coi soldi del caccia dello spreco si potrebbero ad esempio tutelare gli esodati.
Il governo ci ha messo la faccia, sulla legge anti corruzione: è come voler curare una polmonite con l'aspirina.
Niente autoriciclaggio, niente allungamento della prescrizione, niente reato di falso in bilancio. Le pene per la corruzione per induzione salveranno i casi eccellenti (Penati, Berlusconi ..).
D'altronde questa era la maggioranza a cui il ministro Severino ha dovuto chiedere la fiducia.
Chissà se ora l'emiro del Qatar tornerà ad investire in Italia.
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