Una finanziaria, poco meno di quei 20 miilardi che servono a Renzi per mantenere le sue promesse elettorali e dei vincoli europei.
Chi è il responsabile del non utilizzo di questi fondi? E' colpa dello stato centrale (i ministeri) o delle regioni se questa ricchezza rimane inutilizzata?Sono soldi che potrebbero essere investiti nella messa in sicurezza del territorio, nel rilancio del turismo, investiti in progetti industriali che riescano a creare occupazione e mantenere le competenze nel nostro paese.
Potremmo usarli per le bonifiche a Taranto, inquinata dai Riva.
Per assumere nuovi tecnici e archeologi a Pompei, con cui assumere nuovo personale da far lavorare dentro gli scavi per i turisti.
Sono soldi che potremmo investire nell'industria dei bus ecologici, per il nostro trasporto pubblico (argomento della scorsa puntata di Presa diretta).
Sono soldi che le regioni e gli enti locali potrebbero usare per sistemare gli argini dei fiumi, le colline che smottano. Per mettere in sicurezza le scuole italiane, prima che un'altra tragedia ci ricordi quanto sono a rischio i nostri studenti.
Per riqualificare gli ex poli industriali che sono rimasti abbandonati e che potremmo riqualificare per dare nuova vita alle città: dall'Italsider a Napoli, a Milano a Torino.
Insomma, sono tante le cose che si potrebbero fare, senza sentirsi ogna volta rispondere che i soldi non ci sono. I soldi esistono e qualcuno ne dovrà rispondere.
Perché la risposta che i soldi non ci sono più per welfare, per le bonifiche, per gli investimenti, inizia a stancare.
Perché oltre alla corruzione, alle tasse non pagate c'è anche il capitolo dei fondi europei.
La scheda della puntata: Fondi Europei
L’Italia non ha ancora utilizzato una parte dei Fondi assegnati dall’Europa. Si tratta di 15 miliardi di euro che andranno persi se non verranno spesi entro la fine del 2015.Come è possibile? E quali sono le occasioni di sviluppo, di ammodernamento del nostro Paese e di creazione di nuovi posti di lavoro che si stanno perdendo per colpa dell’inefficienza delle Regioni e delle Amministrazioni Pubbliche?Le telecamere di PRESADIRETTA hanno seguito e raccontato questo fiume di denaro arrivato in Italia e disperso in mille iniziative, progetti, manifestazioni spesso inutili. Non basta. Anche quando i progetti validi ci sono rischiano di fallire per colpa delle lungaggini e dell’inefficienza della burocrazia. Che fine faranno i grandi progetti per la messa in sicurezza di Pompei, il recupero del centro storico di Napoli o la riqualificazione del porto partenopeo?PRESADIRETTA è stata a Bruxelles, per cercare di capire perché l’Italia è così indietro nell’utilizzo dei Fondi europei.PRESADIRETTA è andata anche in Polonia, uno dei paesi europei più virtuosi e capaci nel progettare e spendere i Fondi comunitari. Un paese che ha saputo investire e creare ricchezza, infrastrutture, tecnologia e molti posti di lavoro
“FONDI EUROPEI” è un racconto di Riccardo Iacona, con Alessandro Macina, Raffaella Pusceddu, Elisabetta Camilleri ed Elena Marzano.- See more at: http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-fa1ea40a-5ee7-40fa-8f13-3e31063ad7a1.html#sthash.mjYgej1q.dpuf
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