«Juvara, se ti dicessero che un tizio è stato ferito da un batuffolo di cotone scagliato dal quarto piano, o di uno in fin di vita dopo esser stato colpito da una piuma? O di un altro stecchito da una cacata di piccione in piena fronte?»Una città distrutta dal suo interno, dalla corruzione. La popolazione che assedia il municipio, sempre più incazzata. Anche le stesse persone che magari hanno votato per questo sindaco che in un momento come questo se ne va a sciare.
«Scusi, cosa sta dicendo?» sorrise l'ispettore.
«Ormai sui giornali si leggono solo notizie assurde.»
Juvara osservò Soneri perplesso, finché il commissario non si avvicinò stendendo un quotidiano sulla scrivania e picchiettando con le nocche su un titolo a cinque colonne: Settimana bianca per il sindaco Corbellini. E più sotto: Sulla Paganella coi ragazzi della parrocchia della Navetta.
L'ispettore sollevò lo sguardo, ancora interrogativo.
«Lo vedi? Non ti stupisci. Sei anestetizzato.»
«Ma commissario ..» balbettò Juvara confuso.
«Non t'accorgi com'è messa sta città? Ti pare il caso che il sindaco se ne vada a sciare? E ce lo fa sapere, poi! Però, se tutti reagissero come te .. Speriamo che qualcuno si incazzi!»
«E' una notizia come un'altra», alzò le spalle l'ispettore.
«Ma si … lasciamo correre.»
«Dottore, scusi se glielo dico: lei, a volte, mi sembra un po' moralista», ribattè Juvara sogghignando, ormai abituato alle improvvise sfuriate del commissario, che arrivavano inaspettatamente come le disgrazie.
«Magari fosse rimasta un po' di morale in questa città! La puzza di marcio è così stagnante che chi fa il gesto di turarsi il naso passa per un bacchettone», lamentò Soneri. Che subito dopo aggiunse con fastidio: «Li vedi tutti quei poveri cristi che passano da noi? A volte mi chiedo se è giusto metterli in galera. Per che cosa puoi biasimarli? Che ogni tanto rapinano una banca per poche migliaia di euro quando i banchieri ci derubano tutti i giorni? Come te lo spieghi che quelli finiscono in galera e gli altri no?»
«Commissario, noi non dovremmo dire queste cose», tagliò corto Juvara. «E poi sarebbe un discorso lungo ..»
«Quando si vuol lasciar perdere, si parla così», bofonchiò Soneri indispettito. Poi si alzò di scatto e uscì dall'ufficio.
Tre diverse piste per il commissario Soneri che sembrano non aver nulla in comune.
Questo è il nuovo giallo di Valerio Varesi, ambientato a Parma. Sommersa dalla neve e anche dal marcio della politica.
Buona lettura!!
Il blog dell'autore e la scheda sul sito di Sperling & Kupfer.
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