Deutsche Bank, dopo aver registrato perdite per svariati miliardi, ha annunciato 15000 licenziamenti.
Sul treno, un mio compagno di viaggio commentava la notizia dicendo che "mica è una onlus".
Non può tenersi sul groppone tutti sti dipendenti: certo, il buco nasce da operazioni finanziarie sbagliate, dal dover accantonare miliardi per delle sanzioni che dovrà pagare.
Ecco, se onlus non deve essere, che non lo sia per nessuno: per i dipendenti e nemmeno per i grandi manager. E nemmeno per i vertici della BCE che pure avrebbero dovuto controllare, che hanno garantito sulla salute dell'istituto.
Mi viene in mente la vicenda di Telecom Italia, l'azienda che dovrebbe costruire la famosa banda larga e che ora è in mano francese dopo le stagioni dei capitani coraggiosi e di Tronchetti: anche Telecom non era una onlus e dunque mica possiamo preoccuparci dei dipendenti, del valore dell'azienda e del titolo.
Ma i grandi capitani d'industria e i politici che hanno benedetto le scalate a debito sono rimasti al loro posto.
Per qualcuno è sempre onlus.
Non serve scomodare i libri di economia per capire che tutto questo sistema sia ingiusto.
Un sistema che scarica verso il basso i problemi e garantisce sicurezza (e anche impunità) ai signori della politica e della finanza.
La finanza, l'industria e il capitale non sono mica una onlus.
Peccato che anche lo stato, che invece dovrebbe preoccuparsi dei più deboli, degli ultimi, sia più una onlus.
Ieri sera seguivo con stupore le felicitazioni per la nomina dentro il cda di Cassa depositi e prestiti di Giuseppe Sala, commissario unico di Expo.
Uno così non può rimanere a spasso, commentava il ministro Martina, che ieri ha avuto pure il tempo di twittare su Benevento e sull'alluvione.
Sala, quello che non ha visto le tangenti, i costi (pubblici) che salivano e che ora sarà sgravato dal compito di gestire il dopo expo.
Quando le banche batteranno cassa al pubblico.
Possiamo permetterci gli esuberi, che una città come Messina rimanga senza acqua per giorni, che altri città vivano sotto l'incubo di alluvioni e fango.
Ma non siamo una onlus.
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