26 ottobre 2015

Ritorno al passato

Dall'alto delle cime del Perù si vede l'Italia in modo diverso, a quanto pare.
L'Italia è tornata - dice-  abbiamo fatto le riforme che, giudizio politico a parte, stanno dando segnali di crescita: più o meno queste le parole del presidente del Consiglio, dal suo viaggio in sud America.
Questa mattina avevo parlatodell'Italia del futuro e ora tocca ritornare nel passato presente.

Il vicepresidente della regione locomotiva d'Italia, la Lombardia, è agli arresti per un'inchiesta su sanità, appalti pubblici corruzione e concussione.
Il suo presidente però pagherà le spese legali a quanti saranno imputati in processi per eccesso di legittima difesa.
Poche settimane prima era toccato a funzionari del comune, sempre per un'inchiesta su appalti pubblici.
A Roma nemmeno è partito il Giubileo che già sono partite le stecche.
La dama nera dell'Anas potrebbe iniziare a collaborare: questo dicono le ultime dal fronte dell'inchiesta che ha stravolto la società pubblica.
Sempre a Roma, mentre si consuma l'ultima battaglia tra Ignazio “Peron” Marino e il suo stesso partito, parte il processo per mafia capitale che vede coinvolti (ex) membri di quello stesso partito e di quella giunta che lo ha scaricato.
Un pezzo dell'intervista al giudice Scarpinato dal FQ del 25-10
Il giudice Scarpinato, nella sua intervista di ieri al Fatto Quotidiano aveva messo in fila i numeri: per colpa delle riforme della politica in tema di corruzione le sentenze di condanna sono diminuite drasticamente, da 1700 ad appena 263 nel 2010.
Forse questa manovra abbasserà veramente le tasse, ma per la tassa sulla corruzione ancora si dovrà aspettare. Inutile fare delle stime, si può solo dire che oltre a pesare sulle casse dello stato, allunga i tempi per il completamento delle opere, toglie i servizi ai cittadini, danneggia la concorrenza e gli imprenditori onesti che vogliono stare sul mercato.
Per realizzare anche in Italia la rivoluzione industriale 4.0 di cui ci ha parlato ieri Report, servirebbe la famosa banda larga il cui piano, a leggere i giornali, è sempre imminente.
Serve la banda larga, ma servono anche funzionari dello stato ben pagati e fedeli (allo stato). Serve un sistema di controlli che prevenga il male prima, non dopo.
Mentre stiamo a discutere di contante, di riforme, di crescite per decimali (da verificare, come quella sulla Cassa integrazione), di tasse sulla casa, il paese rimane fermo inchiodato da corruzione ed evasione.
Il sottosegretario Zanetti su Repubblica
Al grido di allarme del numero uno dell'Agenzia delle entrate, il sottosegretario Zanetti risponde zitta e pedala. Se ti lamenti significa che vuoi danneggiare il governo, allora meglio che te ne vai.
Il ministro Alfano rintuzzava le accuse dell'ANM, dal congresso di Bari, ricordando l'episodio del giudice Saguto a Palermo. Dimenticandosi del fatto che l'inchiesta sul giudice è stata fatta da altri magistrati. Che non ci sarà un parlamento a votare sul fumus persecutionis come per Azzollini.
Che sarebbe ora che la classe politica facesse pulizia al suo interno, prima che intervenga la magistratura.
Che questa selezione naturale dei pm ha prodotto una classe predatoria (vorace di risorse pubbliche) capace di eludere tutte le tecniche di indagine (e le leggi non aiutano, vedi prescrizione, falso in bilancio..).

Il sinodo dei vescovi ieri, con 1 solo voto di scarto, ha deciso di lasciare la possibilità di dare la comunione ai divorziati. Ecco, è un piccolo passo in avanti della Chiesa.
Rispetto a quello che non stanno facendo i partiti, il parlamento, l'esecutivo, è comunque tanto.


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