A settembre il PIL sarebbe cresciuto dello 0.9 %, secondo le stime del governo.
Confindustria era ancora più ottimista: cresceremo di 1 punto percentuale (crepi l'avarizia,tanto poi chi controlla?).
Da gennaio è partita la caccia al dato, per quella crescita dello zero virgola che ha fatto annunciare via twitter che cresciamo come PIL (dello 0,8%), che aumentano i posti di lavoro.
Evviva, evviva!
Poi ieri sera, dopo il report dell'ISTAT che conferma la crescita del PIL allo 0.8%, qualcuno ha fatto notare come questa crescita sia legata all'abbassamento delle stime fatte nel 2014.
Miracoli della statistica! Cresciamo, rimanendo praticamente fermi: fermi nella disoccupazione, nel PIL, nella produzione, nei consumi.
Chissà se in Europa (dove l'Italia è ancora sotto osservazione) credono ai miracoli.
PS: uno che ci crede è Rondolino su l'Unità che accusa l'amico Travaglio di arrampicarsi sugli specchi.
Vedremo chi ha ragione, basterà aspettare.
Nel caso la luce in fondo al tunnel (e l'occupazione e la crescita..) non dovessero arrivare, c'è sempre pronta la scusa dell'Isis, della guerra in Libia, del terrorismo..
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