In una settimana abbiamo assistito all'arresto del terrorista riluttante, agli attentati a Bruxelles.
Abbiamo scoperto quanto il cuore dell'Europa sia fragile e scoperto.
Abbiamo scoperto quanto il cuore dell'Europa sia fragile e scoperto.
Che due terroristi erano già
attenzionati dalle forze dell'ordine.
Che anche dopo gli attacchi a Parigi si
era detto più intelligence, più scambio di informazioni.
Abbiamo anche vissuto la storia della
collaborazione di Salah, ci siamo divisi sulle lacrime della
Mogherini (che è stata difesa da Storace).
Nei giorni in cui ci si divide tra
innocentisti e colpevolisti sull'Islam (non possono convivere coi
nostri valori, ), il responsabile politico del genocidio di
Srebrenica (in cui furono trucidati migliaia di musulmani)
Karadzic è stato condannato a 40 anni di carcere.
Nel frattempo, mentre altri arresti si susseguono con la scoperta di altri possibili attentati qui in Europa, in Iraq e in Siria l'Isis perde terreno,
grazie alla controffensive terrestri dei curdi, dell'esercito
siriano, i bombardamenti russi.
Alla fine di questa settimana dove ci
siamo ritrovati tutti più deboli e impauriti, l'Egitto ci ha
propinato l'ennesima bugia sulla morte di Giulio Regeni. Due
mesi fa veniva prelevato nel suo appartamento, per essere torturato.
E fatto ritrovare morto.
Mi chiedo se oggi, ai tempi della real
politik dove a pesare sono gli accordi commerciali, dove un
dittatore come Al Sisi serve come argine psicologico contro
l'estremismo islamico, ce la possiamo veramente permettere la verità
e la giustizia su questo nostro connazionale.
La Fallaci aveva ragione, dicono
in tanti.
Aveva previsto la grande giornalista le
Molenbeek d'Europa, le banlieu in Francia, lo stato vergognoso
delle nostre prigioni, le moschee improvvisate, poco aperte e poco
trasparenti dove si fa anche proselitismo?
Se non ci fossero state queste notizie
dal mondo e dall'Europa, che ci seguiranno per altre settimane,
avremmo potuto parlare della storia dell'ACEA e delle
dichiarazioni della candidata sindaco Raggi.
Dell'anatocismo delle banche
ripristinato (su base annuale e non mensile) dal governo.
Dal nuovo polo bancario nato dalla
fusione tra Banco Popolare e BPM. Coi conseguenti rischi di perdere
altri posti di lavoro (perché pagano sempre gli ultimi).
Degli arresti in Calabria di politici
del Partito democratico.
Del referendum del 17 aprile,
con cui i promotori del Si intendono mettere un limite alle
concessioni per l'estrazione dai giacimenti in mare (ad oggi si può
estrarre fino all'esaurimento del giacimento), con le inutili
polemiche sui posti di lavoro (se vince il si si torna alle vecchia
legge), dimenticandosi che oggi stiamo perdendo lavoro e competenze
grazie all'ondivaga politica sugli incentivi alle rinnovabili.
Avremmo anche dovuto parlare del nuovo
mega polo che si sta creando per l'accordo tra Vivendì eMediaset, dopo che i francesi si sono presi Telecom. Dopo il
giornale della nazione, il gruppo editoriale della nazione, anche questo nuovo mega polo, per la distribuzione dei contenuti in rete.
Ecco cosa preoccupa Berlusconi ..
Nessun commento:
Posta un commento