Non tutti sentono la crisi.
Nemmeno quelli che vengono messi alla porta, ma riescono a strappare un assegno per la buonuscita pesante.
Come Bernabè che se ne va da Telecom con una buonuscita da 3,7 milioni lordi.
Come l'ex amministratore di Intesa, silurato dopo 2 anni dalla nomina: scrive l'Espresso in un articolo dove si parla di dimissioni d'oro "La più grande banca italiana ha speso 4 milioni di euro per cambiare amministratore delegato".
Banche, aziende di TLC in crisi: anche RCS ha qualche problemino, che verrà risolto vendendo la sede e lasciando a casa qualche giornalista.
Ma l'ex AD Perricone buonuscita record "Cambio ai vertici di Rcs: per l'amministratore delegato buonuscita da 3,4 milioni".
Ora Perricone è amministratore di Italo.
E' il mercato, diranno loro. Si pagano le competenze, l'esperienza, etc etc ...
Un mercato dove ad arricchirsi sono solo i manager, a prescindere dai risultati
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