Anche a mio padre, che è venuto da sud per lavorare qui in
Lombardia, dicevano “ma perché non sei rimasto a casa tua”.
Mio
padre ha lasciato la sua casa e i suoi parenti, perché qui, nella
Lombardia del boom, veniva pagato ogni 15 giorni.
Giù, nel
meridione, o in bassitalia come si diceva, non era così.
E
così, se uno voleva farsi una famiglia, doveva un po' arrangiarsi.
Per entrare nelle poche fabbriche del sud, serviva la tessera del
partito giusto, o le amicizie giuste, insomma la buona volontà non
bastava.
Ecco, giusto per ricordarci che quando si dice aiutiamoli a casa
loro, per non farli venire qui, significa questo.
Non, come dice l'ex ministro Maroni, pattugliamo le coste e
facciamo accordi coi governi (la Libia) per bloccarli alle
frontiere.
Perché questo ha significato creare dei lager,
consegnare i flussi migratori in mano a gente senza scrupoli, gente
legata allo stesso governo con cui l'Italia firmava l'accordo (e
consegnava anche qualche paccata di miliardi).
Aiutiamoli a casa loro, dunque: e cosa ha fatto, questa politica per far cessare le guerre, le carestie, le rivolte, la corruzione, lo sfruttamento nel sud del mondo?
Ora i superstiti della tragedia saranno indagati per
immigrazione clandestina, nessuno dei partiti della maggioranza sta
pensando di cambiare le leggi sull'immigrazione, i fondi per questa saranno ancora ridotti e da domani si
tornerà a parlare di calcio, del perseguitato Berlusconi, di questo
splendido governo che risolverà tutti i nostri problemi, delle
stagioni che non sono più le stesse ..
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