02 ottobre 2013

Piccoli uomini

Me lo sono letto questa mattina sui giornali, il battibecco tra Sallusti e Cicchitto a Ballarò.
Cicchitto a Sallusti: «I più grandi autogol che il centrodestra ha subìto li ha subìti grazie al Giornale, un giornale umoristico».
Sallusti a Cicchitto "Vedo che lei la sta pensando come Scilipoti". Risponde Cicchitto: "Non accetto queste provocazioni"...

Potrei anche dire che ho riso vedendo questi due che si bastonavano a vicenda.

Gli appellativi in studio si sprecano: da “vigliacco”, a “stalinista”, dall’epiteto di “picchiatore”, fino a un sarcastico “spero che tu non porti jella”. Sallusti punge: «In parlamento non ci sono maggioranze alternative. Non credo che il Pd e Napolitano accettino governi in codice Scilipoti», con Cicchitto attaccato dal direttore. «Non cominciamo ad insultare». Floris interrompe con una domanda, rivolto a Sallusti: «Ma lei si aspettava che Alfano e Cicchitto abbandonassero Berlusconi?». Sallusti ne approfitta per continua ad avvelenare il clima: «Da vigliacchi quali sono me lo aspettavo da tempo». Cicchitto rivendica la libertà di avere un parere diverso, ma Sallusti lo attacca di «aver preso in giro Berlusconi e gli elettori del Pdl, a tre giorni dal voto in Giunta»: «Da buoni democristiani avete aspettato il momento di massima debolezza del presunto nemico per pugnalarlo alle spalle» [ da Giornalettismo].
Ma poi penso che noi, queste cose, le sapevamo già. Ricordatevi una cosa: dietro questi piccoli uomini qua (il picchiatore il compagno) abbiamo già perso troppo tempo.
E continueremo a perdere tempo, visto che le sorti del governo saranno ora nelle mani di Giovanardi, Cicchitto (il piduista Cicchitto), Formigoni, Scilipoti, ...

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