17 marzo 2015

La responsabilità civile (dei politici)

Renzi risponde al presidente dell'ANM (che. sulla vicenda Incalza, si era tolto il classico sassolino contro un governo che carezza i corrotti ):
[la sua è] "Frase ingiusta e triste, che fa male. Si può contestare un singolo fatto ma dire quelle cose lì, avendo una responsabilità, è triste" il commento del premier durante l'inaugurazione dell'anno accademico della scuola superiore di polizia. Renzi garantisce piuttosto che "questo governo intende combattere perché non si formi uno stato di polizia, ma di pulizia. L'autorità anticorruzione l'abbiamo messa in campo perché casa per casa, appalto per appalto, si possa far pulito. Le pene sulla corruzione devono essere aumentate. Pensare che si possa prescrivere la corruzione è inaccettabile, per questo stiamo intervenendo".
La polizia, caro Renzi, interviene dopo, come anche la magistratura. Sarebbe sufficiente che la politica facesse il suo mestiere, cacciando via gli impresentabili.
La magistratura, come anche l'unità anticorruzione di Cantone, non può intervenire prima, non fa le leggi, non fa gli appalti su misura per quell'impresa.

La politica, questa politica, è quella che non sa niente di appalti e opere, dove il ministro ha bisogno del tecnico per rispondere a delle domande sul corriere
Ma Lupi ha bisogno di dare una cifra ai colleghi del Corriere. La politica si fa così. Il maestro B c’ha fatto sopra una carriera con i numeri. La lavagna da Vespa, la bacchetta, il pennarellone Uniposca. L’altro, il nuovo arrivato, Renzi va a battutine e slogan. Bisogna stringere, insomma. Dopo quella sfilza di robe noiose (la tangenziale di Lucca, Napoli-Cancello, il nodo tranviario di Bologna come-se-fosse-antani) il ministro – quello vero – vuole arrivare al conquibus. Sì tutto bene, professor Incalza, ma tipo “se potessimo dire quanti lavori…”. Così, se dovesse scommettere un nichelino. Otto miliardi, risponde Incalza. Ma otto miliardi di cosa? Di cantieri. Ma cosa vuol dire? Cantieri come? Cantieri veri? Avanzamento lavori? Ah ecco. E quanti posti di lavoro creiamo? “E non c’è Orte-Mestre”. Il quizzone di Lupi finisce, il giorno dopo esce l’intervista sul Corriere. Il ministro fa un figurone. Anche sulla domanda dello sdeng: “Centosette cantieri dell’Anas per 300 milioni di euro”. Bella, Mauri: il secondo quadrimestre comincia alla grandissima.Lupi: Se potessimo dire quanti lavori … partono …cioè lavori … partono nel 2014 o proseguono ?Incalza: SìL: Okay come lavori pubbliciI: Sì… circa 8 miliardiL: Secondo te 8 miliardi ?I: 8 miliardi siL: Che è la somma di tutti questi ?I: Si si .. che non è poco …guarda! non è poco … ed èL: 8 miliardi di cantieri veri insommaI:…sì sì e non c’è Orte – Mestre che non parte … Orte – Mestre nel 2015 e lo saiL:…no no questo sì me l’ha detto … 8 miliardi sono però (inc) … di avanzamento lavoriI:… no no 8 miliardi sono … vabbè sono … se non c’è distinzione … sono di questi 8 miliardi … 4 e mezzo sono sicuramente nuovi lavori … e non è poco … non è assolutamente poco guarda …L: in termini di occupazione?… 50 mila … 30 milaI: perché sono opere … (inc.)… hanno un potere d’occupazione elevato magari non duraturo … ma elevato … piccole opere in piccoli comuni hanno un potere occupazionale elevato … (inc) era felice di quando partivano ‘ste puttanate… sono puttanate perché dopo due anni ‘sta gente se non ha continuità lavorativa sono cazzi però … sono … il moltiplicatore è elevato…L: Ho capito… quindi invece sui … quattro miliardi…I: di questi quattro miliardi e mezzo … tu hai sicuramente almeno 110 … 120.000 … occupati… di questi 110… 120.000 quanti sono nuovi … di solito un terzo … un 30.000 … questo è il quadro … questi sono dati veri non quelli … dell’Istat…

Certo che ci vuole coraggio ..

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