Renzi versus Landini. L'ottimismo che è
il sale della politica, dai tempi di Berlusconi, contro il realismo
(un po' cupo) di Landini.
Oltre al sindacalista della Fiom,
ospite in studio c'era Oscar Farinetti e la sua faccia serena e calma
quando parla delle riforme dell'amico Renzi (ma non glielo
rinfacciate), che si innervosisce subito appena si ricordano gli
appalti senza gara per Expo. E la masticata nervosa del chewingum.
Passera che pensa veramente di sfondare
al centro, dopo tutto questo intasamento.
E Vassilis Primikiris, tra i fondatori
di Syriza.
La copertina:
Je t'aime … Ti amo, lui dice a
lei, che risponde, neanch'io.
Ti amo arabo che cavalchi la mia
Alitalia mentre la lega condanna le moschee.
E Valentino e le sue donne svestite che
vola a Dubai, Marchionne in America, Tronchetti che vola in Cina.
Vieni senegalese a raccogliere le
arance, serbo a riparare il rubinetto, ma in nero.
Quanto amiamo lo straniero e quanto lo
odiamo.
Tutti a casa, grida Salvini. Ma a a
casa di chi? Dell'emiro? Del padrone cinese?
Se Landini fosse Renzi, cosa farebbe?
La giornalista di Servizio pubblico lo
ha chiesto per strada, alla gente, cosa ne pensa di Landini, della
politica, della Camusso, della Pirelli. C'è chi non lo conosce, chi
non ne apprezza l'ingresso in politica, chi invece ha fiducia in lui.
Sarà lui l'opposizione a Renzi?
Landini e il primo scontro
dentro una cooperativa:
“Io avevo in tasca la tessera del
PCI, ma avevo freddo lo stesso”: per difendere i diritti di chi
lavora non devi guardare in faccia a nessuno, non sempre la politica
si occupa dei diritti.
Gli interessi di chi lavora, delle
partite Iva oggi non sono difesi, anzi, a loro sono chiesti i
maggiori sacrifici.
La mia formazione è stata dentro le aziende metalmeccaniche: quando si arriva al fatto che il lavoro è qualcosa che si compra e si usa, non va bene.
La mia formazione è stata dentro le aziende metalmeccaniche: quando si arriva al fatto che il lavoro è qualcosa che si compra e si usa, non va bene.
Quando incontri una persona, dopo il
nome, chiedi che lavoro fai?
Oggi il lavoro è svalorizzato al
massimo, non riesci a realizzarti.
È una bugia che il lavoro è sparito:
oggi il lavoro è diviso, frantumato, messo in competizione uno
contro l'altro. Non voglio mettermi in politica: oggi vedo una
competizione tra i lavoratori, oggi si paga per essere assunto, oggi
pur lavorando si è poveri.
Questa divisione, precarietà sta
determinando un abbassamento delle condizioni di vita di tutta e c'è
una diseguaglianza senza precedenti.
Serve unire il lavoro.
Oggi il governo diffonde un dato:
abbiamo 78mila lavoratori nuovi con contratto a tempo indeterminato,
come si fa a dire che Renzi stia usando la ricetta sbagliata?
Cosa c'è di sbagliato in quello che fa
Renzi?
Sempre Landini a rispondere: Renzi non
si è confrontato con chi lavora, le richieste su articolo 18, sul
demansionamento, sul telecontrollo, le ha fatte la confindustria, lui
ha scelto questa strada.
Non ha messo in discussione nemmeno le
scelte della BCE: Renzi sta semplicemente dentro quella logica.
Cancellare le pensioni, rendere possibili i licenziamenti, cancellare
le province. Una logica di centralità del potere che svilisce la
politica.
Il primo a firmare contratti a
Palazzo Chigi sono stato io con l'Elettrolux: ma se non metti le
persone in condizioni di scegliere, non va bene.
Abbiamo perso più di 300mila posti di
lavoro nel metalmeccanico, nel 2014 abbiamo avuto 1 miliardo di ore
di cassa integrazione.
Oggi in Europa ci sono condizioni
favorevoli: le 78mila assunzioni sono poche di fronte al milione di
posti di lavoro persi.
Renzi non sta agendo per togliere la
cause della crisi.
Da Landini a Farinetti: io la
penso come Landini sulla posizione dei lavoratori. La società dei
consumi si basa sul lavoro, oggi i lavoratori stanno vivendo il
momento peggiore dalla storia di questa società.
Ci sono lavoratori autonomi e
dipendenti, che hanno gli stessi problemi, come i grandi e piccoli
imprenditori. Trovo errato che ognuno giochi nel proprio orto
pensando che la colpa è dell'altro.
Tassisti contro gli altri, avvocati
contro il governo, i notai che si arrabbiano.
Questo è il contrario dell'unione:
dobbiamo stare uniti per stare insieme.
Per i lavoratori dipendenti Renzi ha
dato gli 80 euro, un grande gesto.
Il secondo gesto è quello dedicato a
creare posti di lavoro: ogni riforma è imperfetta, chi governa deve
ascoltare le voci dell'altro.
La riforma è quella del jobs act: in
Eataly hanno assunto molti dipendenti dopo il jobs act.
Ha ridotto il costo del lavoro, sui
nuovi assunti (frutto della legge di stabilità): ma non dobbiamo
pensare che il lavoro si crei per decreto.
Il lavoro lo crea l'imprenditore,
che mette i propri quattrini a rischio.
Corrado Passera: tutto quello
che dobbiamo fare è creare lavoro, dice l'ex ministro.
Per fare lavoro serve fare tante cose:
siamo in una situazione favorevole, serve fare investimenti, favorire
quelli privati, dare credito, alleggerire le piccole medie imprese.
La crescita ha bisogno di un progetto
di paese di medio periodo: sono critico a dare incentivi a solo un
anno, soldi a pioggia come gli 80 euro.
Mi concentrerei su strumenti più
strutturali.
Primo commento spontaneo (da gufo
rosicone): e i contratti senza gara d'appalto a Farinetti dentro
Expo? Che rischio di impresa è?
Rivolto a Passera: serve creare un
lavoro a qualunque costo? Anche togliendo diritti, tutele?
La critica all'austerity: Tsipras
dice che gli aiuti ai greci sono finiti alle banche, si sono
dimenticati gli ultimi, la cura della Trika ha ammazzato i poveri e
gli ultimi.
Il fondatore di Syriza Primikiris ha
spiegato come i greci sono stati usati come cavie, per sperimentare
la cura dell'austerity. I lavoratori hanno perso il 45% del salario,
ma hanno pagato tre volte più tasse.
Il debito dopo queste politiche è
aumentato: ci siamo sempre più indebitati e abbiamo dato il sangue a
i debitori e alle banche.
In questi anni in Europa si portano
avanti politiche che colpiscono il costo del lavoro: non siamo
competitivi con la Cina e l'India. Si deve abbassare il costo del
lavoro, colpire lo stato sociale, la sanità pubblica, la scuola
pubblica, l'istruzione, cambiare i rapporti di lavoro, la
flessibilità.
La protesta contro queste politiche
neoliberiste ha anche altri sbocchi, attenzione: sono quelli
dell'estrema destra.
Un riassunto dei primi interventi in
studio: ha regione Renzi che vuole rimuovere gli ostacoli che rendono
difficile creare posti di lavoro, per gli imprenditori.
Oppure chi crede che queste politiche
siano vecchie. Che non daranno mai risultati.
Landini: Obama in America ha
fatto un'altra politica, allungando i tempi di rientro nei debiti,
stampando moneta, per avere soldi da usare negli investimenti.
Renzi, per creare lavoro, è partito
dal modo sbagliato, perché ha tolto diritti: perché non ha fatto
leggi contro la corruzione, contro il falso in bilancio.
Il problema è il tipo di impresa che
c'è in Italia.
Il servizio sui panificatori
stranieri in Italia: uno di quei lavori che gli italiani non
vogliono fare.
Siamo a Torino, la città con la
più alta percentuale di disoccupazione giovanile: non vogliono
lavorare di notte, fare sacrifici. Meglio camerieri, per poche ore.
Tutti studenti sulle spalle di papà.
“La colpa è nostra, dei genitori,
li abbiamo trattati troppo bene”. Nella panetteria hanno
assunto così due extracomunitari. Per 1200 euro al mese.
Piccoli
Renzi crescono: il
riferimento è alla renzina, ospite nelle puntate di Announo che
rinfacciava ieri a Landini di essere entrato in politica, confondendo
movimenti e partiti. Dimenticandosi che un sindacato che fa il suo
mestiere fa politica fuori dal Parlamento.
Landini è stato un fiume in piena
contro la riforma del lavoro: ha ricordato che dal 1947 al 1969
furono licenziate 547mila persone senza giusta causa. Oggi, col jobs
act questo principio è stato tolto.
Di Vittorio l'aveva chiamato “statuto
dei cittadini lavoratori”, pensando che un cittadino è tale sia
dentro che fuori il mondo del lavoro.
Passera
ha criticato l'assenza nel jobs act di politiche che facilitano
l'apprendistato.
Il non usare i fondi strutturali
europei.
I soldi distribuiti a pioggia, anziché
usarli per puntare su ricerca e limitare la fuga dei cervelli.
Farinetti e Expo: una parte
della ristorazione è stata affidata a Farinetti senza gara, un'altra
parte importante è finita a Cir, con una gara finita deserta (e
l'appalto l'ha preso la coop rossa).
Noi narreremo la biodiversità
italiana, nel cibo, nel paesaggio, nel mondo vegetale e animale.
La modernità è non fare le gare
d'appalto nel 2015?
Su questo punto c'è stato uno scontro
tra Travaglio e il fondatore di Eataly
“Non dica che sono amico del
premier, è una cosa bassa ..”: non
è piaciuto a Farinetti il riferimento alle sedi regalate, a
Roma ostiense, a Bologna, a Milano.
“Lei guarda solo al brutto, c'è
una cupezza nel mondo, per colpa di quelli come lei”,
ha risposto alle critiche, ricordando i posti di lavoro creati in
questi anni.
Anche quello di Travaglio è un lavoro,
non solo quello di Farinetti. Che non prende soldi pubblici, o
ottiene favori da comuni e istituzioni.
La nota politica di Nazareno: se
Landini si presenta alle elezioni, Renzi non vince più.
Landini è un rottamatore come Renzi,
la sua è una leopolda rossa, ha chiuso vertenze difficili.
Ora aumenta la sua massa critica: ora o
scala la CGIL o fonda un partito. Per questo Renzi tiene ferma la
riforma della rappresentanza sindacale.
Rischia di spaccare la sinistra o di
fare un favore a Landini.
Delitti imperfetti- l'intervento di
Travaglio: la condanna a 6 mesi di un barbone che ha rubato dei
wurstel .. conviene rubare molto, non salsicce e wurstel.
Il vero delitto imperfetto è la grande
evasione.
Quando arriva questo decreto sui reati
fiscali?
Manuale per rubare molto e vivere
felici: lavorare a partita Iva o lavoro autonomo, non dichiarare
niente. Il reato è omessa dichiarazione, è un reato minore, niente
intercettazioni, niente galera.
Dichiarare di meno falsificando la
contabilità: dichiarazione infedele, reato minore.
Inventarsi artifizi per fingere spese:
fatture gonfiate, si chiama frode, ci sono intercettazioni e galera.
Spostare i guadagni in un paradiso
fiscale: spostare la sede in Lussemburgo, costi in Italia e guadagni
all'estero. Come l'elusione contestata a Dolce e Gabbana.
Appena assolti.
Renzi ci ha messo del suo, con le
soglie di non punibilità. Anche l'elusione oggi non è mai reato.
Chi paga le tasse oggi, è proprio un
fesso … (Landini
ha usato un'altra espressione).
L'elusione di Eurizon,
raccontata da Dragoni
E il caso Pirelli,
venduta da Tronchetti ai cinesi
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