C'era il Renzi 1 che non aveva bisogno di auto blu né scorta. Perché la vera scorta erano i cittadini.
Era il Renzi 1 delle auto blu su Ebay.
Poi ha lasciato il posto al Renzi2 che va in America col volo di stato per assistere alla finale di un torneo di tennis e si compra il super jet per poter fare volare attorno al mondo senza fare scali.
C'era il Renzi 1 della rottamazione che ora lascia al posto al Renzi dei due mandati e basta. Dimenticandosi del fatto che non è mai stato eletto.
C'era il Renzi 1 che criticava l'atteggiamento del governo Letta sui casi Cancellieri (la telefonata con Ligresti) e del ministro Alfano (sul caso Shalabayeva).
E ora c'è il primo ministro Renzi 2 che ha bisogno di Alfano per approvare le sue contro riforme.
Che imbarca sul carro del pd tutti i fuoriusciti del centrodestra in Campania e Sicilia, scacciando via i vecchi iscritti al PD.
C'era il Renzi 1 che bloccava la candidatura della Barracciu in Sardegna.
Per poi dargli un posto come sottosegretario a Roma come Renzi 2.
C'era il Renzi 1 che prometteva maggiore trasparenza, che avrebbe dato credibilità alla politica.
Ora ha lasciato il passo al Renzi 2 della riforma della giustizia (l'ennesima, alla faccia del paese bloccato nella palude).
Stop alla pubblicazione delle intercettazioni non penalmente rilevanti (e lo decide il giudice, non i giornalisti), termine di 3 mesi per presentare la richiesta di rinvio a giudizio, carcere per chi fa intercettazioni di nascosto.
Ieri a Otto e mezzo, altre promesse.
Il debito che calerà. La crescita dei consumi (a luglio).
Il PIL rivisto in crescita.
La presunta flessibilità dall'Europa.
Altri numeri, altri spot, altro ottimismo.
Fuori piove, le strade si allagano, le scuole mancano di insegnanti e sicurezza.
Ma almeno l'ottimismo abbonda.
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