04 settembre 2015

Cosa vuol dire senso dello Stato



All'incontro in memoria di Carlo Alberto Dalla Chiesa a Milano in piazza Diaz, organizzato da Libera, dall'associazione delle Agende Rosse, dall'Anpi, il figlio Nando Dalla Chiesa ha ricordato chi fosse il padre, citando un episodio di quei 100 giorni a Palermo.
Quando rifiutò un invito a pranzo, perché avrebbe dovuto attraversare il portone del palazzo in cui abitava anche uno dei cugini Salvo: i grandi elettori di Andreotti in Sicilia, i signori della finanza mafiosa.
Aveva timore che qualcuno lo avrebbe visto e fotografato, mentre entrava in quel palazzo.

Questo era Dalla Chiesa e questo era il suo senso etico, di rappresentante dello Stato.
Non tutti i rappresentanti delle istituzioni sono così, come non tutti i prefetti sono uguali.
A Catania c'era un collega, prefetto anche lui, che sosteneva come la mafia, a Catania non ci fosse.
La città del boss Nitto Santapaola, alleato dei corleonesi.
Non a casa, prefetto (Abatelli) e questore (Conigliaro) non disdegnavano di farsi fotografare all'inaugurazione dell'autosalone del boss.

Questo era Dalla Chiesa. Penso a quanti ieri (politici, prefetti, magistrati, consiglieri regionali..) lo hanno ricordato, ma poi non si sono fatti scrupoli di sedersi accanto a persone equivoche. A prendere soldi per le campagne elettorali.
Pensate a mafia capitale. A quel senatore che abbracciava il boss in Sicilia e che si è pure ricandidato a sindaco ....
Alla ndrangheta al nord (anche a Milano il prefetto raccontava come la mafia non ci fosse).

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