"Stringiamoci a coorte" dicono, niente polemiche perché siamo in emergenza.
La tenaglia, neve e terremoto.
E ora la slavina che ha seppellito il resort a 1200 metri, che sorgeva sotto un vallone chiamato bocca di lupo.
Non è che tutto vogliono fare opera di sciacallaggio politico per attaccare il governo di turno.
Ma nemmeno vorremmo che ancora un volta si passasse dalla fase del pianto a quella del dimenticatoio.
Perché nella tenaglia che ha stretto l'Italia centrale va inclusa anche la politica delle promesse (le casette di legno e i container che non sono arrivati), la burocrazia, la cultura di prevenzione (sia nelle costruzioni che nella cura dell'ambiente).
Prima o poi dovremo parlare anche di questi problemi, oltre che della nevicata eccezionale in pieno gennaio.
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