Torna Carlo Monterossi il personaggio
seriale di Alessandro Robecchi, autore televisivo della trasmissione
Crazy Love, della lacrimosa conduttrice Flora De Pisis, dove si
sbandierano davanti a tutti corna e amori..
Ma i tempi cambiamo, in peggio
chiaramente e ora la serie tv si abbevera con i fatti della cronaca
nera che oggi, tra criminalità comune, immigrati, paura del
terrorismo “tira più dell'intrigo amoroso”:
Dice del periodo strano che sta attraversando, dell'attesa che finisca la stagione di Crazy Love e che scada il suo contratto con la diva Flora De Pisis, che ora sta trasformando il programma da passerella di amorazzi banalmente indecenti a tribuna del popolo offeso e minacciato dalla criminalità.Se la cronaca nera tira più del sesso e dell’intrigo amoroso siamo messi male, pensa Carlo.Ma lo pensa come vedendo una nave che lascia il porto, non più una sua creatura o una sua proprietà.Ma insomma, per ore e ore di diretta è tutto un signore e ragazze e signori e ragazzi in lacrime, parenti delle vittime, derubati vari, minacciati di ogni specie. Tutti in gramaglie, sospesi tra indignazione e spasimo, tutti a chiedere giustizia o almeno, se di quella non ce n’è più, a volere una passerella nella tivù del dolore e della sfiga, con tanto di cachet, contrattini, liberatorie, istruzioni per piangere meglio, «e poi il vestito che le diamo per la diretta se lo può tenete, signora»[Da Torto marcio, Alessandro Robecchi Sellerio]
In questa storia, purtroppo la cronaca nera non mancherà: una serie
di delitti, che colpiscono esponenti della borghesia milanese, uccisi
per strada da un assassino che lascia pure sui cadaveri un segno
distintivo.
Delitti che arrivano da lontano, forse, visto che nulla legava tra
loro le vittime.
Delitti su cui si troverà invischiato, nonostante le rassicurazioni
a Katrina, pure il nostro Carlo Monterossi.
Su Il librario un estratto dal libro, sul sito dell'autore, trovate le prime recensioni al libro
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