03 aprile 2019

Chiederemo scusa noi

La commissione di inchiesta sulle banche sta spaventando i mercati, l'Europa e gli economisti nonché esperti di finanza che temono una contrazione del credito (o che sia poi uno strumento del governo per controllare il credito).
I giudici di Appello hanno assolto Giulia Ligresti, come prima di lei era successo al fratello: nessun falso nei bilanci nessuna falsa comunicazione al mercato.
Anche sul versante Etruria, i pm hanno chiesto l'archiviazione per Boschi ora al vaglio del GIP.

Dunque in Italia, alla fine, non è successo niente. Chiederemo scusa ai Boschi, ai Ligresti e magari anche a Bazoli, l'onnipotente come il servizio che Report gli ha dedicato.

Le due assicurazioni (Unipol e Fonsai) si sono fuse come una normale operazione di mercato.
Etruria non è stata mal gestita.
E, negli anni passati, la vigilanza ha svolto bene il suo compito.
E le banche elargivano il credito, concedendo prestiti, badando alla posizione del cliente, senza occhi di riguardo ad amici.

Alla fine saremo noi che dovremo chiedere scusa ai Visco, ai Vegas e a tutti gli altri.

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