10 aprile 2019

Ne abbiamo per tutti i gusti

Ce n'è per tutti.
La maggioranza sempre più litigiosa che non riesce a far passare la flat tax, alle prese con la non crescita, i problemi del reddito di cittadinanza e che tra qualche mese dovrà pure fare i conti col rincaro dell'IVA.
I sindaci leghisti che fanno i forti coi deboli e così lasciano a tonno e cracker una bambina figlia di immigrati colpevole di non pagare la retta della mensa.
La vicenda Cucchi, con la tenacia di una donna che ha lottato per avere giustizia, anche nei confronti del fratello, Stefano, scontrandosi contro l'omertà dell'arma.
Arma a cui ora dovremmo chiedere conto dei tanti anni di bugie e che non se la può cavare a buon mercato con la promessa di costituirsi parte civile.
I disastri di Roma, sempre colpa della Raggi, certo, coi cinghiali a spasso per la città. Certo se qualcuno non avesse sfiduciato quel marziano di Marino andando da un notaio (a proposito ieri la Cassazione lo ha assolto dalle accuse sugli scontrini ..).

L'opposizione che può gongolarsi per l'incapacità di questo governo, con la figura di ieri del presidente Conte al Salone del Mobile, ma senza strozzarsi coi popconrn perché a guardare i capilista, il simbolo per le Europee, l'inconsistenza delle proposte, c'è il rischio che rimanga opposizione a lungo. 
Opposizione che almeno sul tema della lotta a questo fascismo che riemerge potrebbe farsi sentire: anziché le piazze per il TAV, le piazze delle periferie per farsi vedere.

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