Tutti gli uomini mangiano. Ogni uomo mangia a modo suo. Di solito a pranzo non torno a casa, mi arrangio in giro, un pezzo di pizza, un kebab non piccante, un hamburger da un euro – quelli per i poveracci – e una birra Corona, con o senza limone nel collo della bottiglia: sono un uomo dai gusti semplici, ma se il mondo somigliasse al mio apparato digerente ci sarebbero solo caos e scariche temporalesche.
Non conoscete Contrera? L'investigatore
privato più famoso del quartiere Barriera di Milano (che poi è a
Torino)? Non conoscete nemmeno il quartiere di Barriera, ex zona
operaia delle tute blu dell'Iveco, Fiat, Magneti Marelli, oggi
diventato una delle zone più multietniche della città?
Cammino per le strade di Barriera, incrocio italiani che conosco da sempre ed extracomunitari perlopiú senza permesso di soggiorno che conosco da poco; [..] Dio e Allah hanno fatto un patto e tutt’e due stornano lo sguardo da questa zona, ci lasciano cuocere a fuoco lento nel nostro brodo multietnico. Ma tant’è.
Ecco, questo breve racconto è
l'occasione buona per rimettervi al passo: Christian ce lo regala,
come Ebook, anche come medicina per curare la nostra solitudine nelle
settimane del lockdown (ma potete leggerlo anche ora, dove possiamo
incontrare congiunti, non congiunti, amanti e affini).
Contrera si presenta fin dalle prime
pagine: ex poliziotto cacciato dopo essere stato beccato a spacciare
un carico di droga sequestrato, un padre ex poliziotto pure lui,
suicidatosi per la vergogna.
Una ex moglie e una figlia, Valentina,
con cui ha un rapporto difficile. Una ragazza, che forse è diventata ex
anche lui, che non vede da tempo. Una sorella (e due nipoti) che lo
ospita a casa, nonostante l'ostilità del cognato, direttore di
banca, che non perde occasione per rinfacciargli di essere ospite
sgradito.
Una vita di fallimenti alle spalle e
davanti solo un presente da investigatore privato, senza un ufficio,
nemmeno un auto per pedinare le persone (come si vede nei film), o
per seguire i casi dei pochi clienti. Clienti che riceve nella lavanderia di
Mohamed che, magnanimo, gli ha concesso perfino un frigo dove tenere
al fresco le sue birre Corona.
– Io sono Matteo.E cosa fa, Matteo? La cosa meno immaginabile: tira fuori una rivoltella e la appoggia sulla coscia tremante.
Clienti come Matteo, che si presenta
nel suo “ufficio” con una pistola in mano, cosa che mette in
agitazione il nostro Contrera.
E' venuto, armato ma senza cattive
intenzioni, per raccontare una brutta storia che riguarda il
fratello, Daniele: anni fa fu investito da un guidatore strafatto,
che nemmeno si era accorto di aver messo sotto un uomo. Michele Sabino, questo il suo nome,
dopo essere finito in una comunità, è tornato nel quartiere, nella
casa di via Brandizzo, che la madre aveva promesso proprio a Daniele,
come risarcimento per quanto gli era successo, ovvero finire in
carrozzella per il resto della vita.
Contrera dovrebbe andare da questo
Michele e chiedergli .. già chiedergli cosa? Di andarsene? Deve
mettergli paura? Nemmeno ha capito cosa deve fare, ma
Contrera è uno che quando accetta un incarico deve andare fino in
fondo.Arrivato a casa di Michele, dopo un
felice incontro con uno spacciatore del quartiere, Contrera fa una
brutta scoperta. Qualcuno è entrato nell'appartamento e lo ha
ucciso, strangolandolo con un laccetto di plastica.
Gli chiederei come cazzo faccia a non avere freddo conciato cosí, a inizio novembre Giuro che glielo chiederei. Se solo potesse rispondermi. Se solo fosse vivo.
Cosa c'è di peggio
di essere beccati dentro un appartamento dove c'è appena stato un
omicidio, sta arrivando la polizia e te ne devi scappare a gambe
levate? Sparare allo
specchio scambiandolo per l'assassino.Così, oltre a
dover spiegare alla polizia cosa ci faceva dentro quell'appartamento,
ora deve pure dare conto di quel morto, inventandosi una storia che
possa apparire credibile, per quanto possibile.
Non è che questa storia fa acqua da un piccolo foro nella camera d’aria. Questa storia è proprio uno scolapasta, l’esempio lampante di come certe stronzate non possano essere improvvisate cosí sul momento.
Chi ha ucciso
Michele Sabino? Gli spacciatori del quartiere, dove non godeva di
grande stima, raccontano che aveva iniziato a spacciare, vendendo a
poco prezzo roba di poca qualità.Un vendetta tra
pusher? Un “cliente”
che, magari in un momento di crisi, lo ha fatto fuori?
Ecco, Contrera
porterà avanti un'indagine collettiva, nel vero senso della parola,
a metà tra il western-style e la commedia all'italiana, per arrivare
al colpevole, quello che se ne frega del morto e della sua
colpevolezza.
Il 30 giugno esce
il terzo romanzo di Christian Frascella con protagonista Contrera:
nell'attesa, potete iniziare a conoscerlo (e a conoscere il
microcosmo di Barriera) con questo e-book.
La scheda del libro sul sito di Einaudi
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