Temo che la battaglia attorno alle statue, che sembra diventato il tema della giornata (come anche gli Stati Generali a Roma), rischi di diventare la solita polemica che ci farà compagnia per pochi giorni, per poi finire nel dimenticatoio.
Oggi tutti sanno che nel Colosseo si svolgevano i giochi coi gladiatori, dove la gente moriva per accontentare il popolino.
Sappiamo anche che per realizzare le piramidi in Egitto sono stati impiegati centinaia di schiavi.
Per questo guardiamo a questi monumenti con rispetto, ma anche nella loro interezza.
Quanti sapevano che Colston era un mercante di schiavi?
Su wikipedia alla sua voce si può leggere "Edward Colston .. è stato un mercante e filantropo britannico".
Quanti sanno che Montanelli è stato sì un giornalista importante, ma anche con molte ombre: non solo per la sposa bambina (che in molti giustificano dicendo che era uso comune), ma anche per la sua stessa attività di giornalista.
Sciacalli - così aveva definito la collega dell'Unità Merlin, perché dopo la tragedia del Vajont aveva osato puntare il dito con la Sade.
Ecco, da questa polemica se ne esce solo con la consapevolezza del nostro passato. Lasciamo pure sui piedistalli certi personaggi, ma non trasformiamoli in miti.
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