Quando il saggio indica la luna lo stolto guarda il dito.
E noi qui stiamo passando giorni attorno alla patacca venezuelana (come se non avessimo dato abbastanza già con le varie commissioni Mitrokhin e Telekom Serbia), alle grandi idee del centro destra (condoni e cemento), di Forza Italia Viva (cemento per cantieri e scuole private). Oggi Confindustria presenterà il suo piano dettagliato al governo per la ripresa: basta soldi ai poveri ma soldi alle imprese (ma senza controlli, che pare brutto).
E senza nemmeno controlli a chi prenderà questi fondi (che fine ha fatto la notizia dei furbetti che avevano tirato su assunzioni fittizie per chiedere soldi all'inps?).
Dopo mesi a discutere di scuole chiuse (e a ridere della ministra Azzolina con le sue gaffe), dovremmo parlare del piano per rendere sicure le scuole pubbliche, di come reclutare gli insegnanti per tempo.
Dopo le morti nelle RSA, negli ospedali, dopo la scomparsa della sanità di base (almeno qui in Lombardia), dovremmo ripensare la sanità pubblica, spazzando via le nomine politiche di fedelissimi ai vertici delle strutture, concordando coi provati convenzionati cosa possono fare e cosa no (e lo decide il pubblico).
E invece ci ostiniamo a vedere sto dito.
Montanelli, Salvini e le ciliegie, i cantieri volano dell'economia, la patacche sui giornali ..
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