Ricorda Colombo su l'Unità, a proposito di Piero Sansonetti, di quando scriveva «ma cosa farete dopo, senza Berlusconi?»
Quando si diceva che a demonizzare Berlusconi si faceva il suo gioco.
Oggi Sansonetti e il suo giornale organizza una manifestazione contro il precariato.
Manifestazione giusta, come è altrettanto giusto da quando è cominciata questa deriva verso il precariato, nel 2003, governo Berlusconi.
Che navigava dritto senza se e senza ma, a prescindere delle piazze e dell'opposizione (quando l'opposizione faceva da opposizione).
Che prese una bozza di lavoro di Marco Biagi e ne fece una legge.
Ricordiamocelo. Da queste divisioni, il Caimano non può che giovarsene.
Chi sta lavorando per Berlusconi?
Per esempio i politici che rilasciano affermazioni del tipo:
«La sinistra deve capire che anche la migliore delle rivendicazioni, con i numeri che abbiamo non passa, perchè al Senato siamo appesi a due voti, due».
Allora cosa facciamo, nulla? Aspettiamo il suo rientro sul cavallo bianco?
Rutelli: "subito il sistema tedesco"
«Non ci sono altri governi , se cade questo si va al voto. L'unica strada per salvare la legislatura è una legge elettorale che abbia consensi nella Cdl»
Se andiamo al voto, oggi, con questa sinistra spaccata, succederà questo:
- il PD prenderà meno del 30% dei voti
- parte dei voti dell'ex centrosinistra andranno "dispersi" nei partitini e nel gruppo di sinistra democratica
- dall'altra parte il centrodestra si ricompatterà dietro il padre padrone (si macellerà finalmente il vitello grasso per Casini)
Quando sento parlare di primavera mi viene in mente che forse, per completare l'inciucio con l'UDC serve ancora qualche mese.
Con questo scenario (PD+UDC), allora torniamo indietro di 10 anni, alla prima repubblica.
Forse a Berlino stanno già ricostruendo il muro.
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