22 ottobre 2007

Report: lo stato delle cose

Report: lo stato del parlamento italiano a confronto con quello di Francia, Germania e Svezia.
Iniziamo dai condannati in Parlamento.

Non solo sono stati condannati, ma minimizzano pure sui loro peccatucci:
Borghezio: incendio aggravato. "Ho solo dato fuoco per sbaglio ad un pagliericco di rumeni .. ma lo rifarei".
Farina:
porto d'armi. "Normale fisiologia del conflitto sociale in Italia"
Nania: lesioni personali. "Ho fatto a botte con un comunista"
D'Elia: concorso morale in omicidio.

E' vero che esistono reati e reati, ma chi decide chi puù entrare in parlamento e chi no? Solo i partiti. Non esistono leggi che proibiscano l'attività parlamentare ad un condannato: in tal senso non esistono leggi del genere in Europa.
Ma chi, forse, intendendono la legge in modo un pò troppo ampio:
Enzo Carra: riabilitato dal reato di false dichiarazioni al PM, per un tangente Eni data al tesoriere della DC, Citaristi.A domanda sul perchè oggi è in Parlamento risponde "Non sono stato condannato per un reato grave, non ho mentito a nessuno quando mi sono candidato".
Si, ma chi lo ha votato lo sapeva cosa aveva fatto?

Poi ci sono i casi spudorati come mister Pinocchio Pomicino, simbolo della prima repubblica.
"Ho subito 40 processi, sono stato sempre assolto. Chi difende un cittadino dai processi ingiusti"

Primo: non è staro sempre assolto. E' stato condannato per finanziamento illecito ai partiti nel 1992. Ha avuto una condanna definitiva per corruzione (5 miliardi di lire!) per la tangente Enimont. Poi altri patteggiamenti, prescrizioni .. ma di uscire dalla politica, non se ne parla.
"E' il cittadino che decide. Se mi hanno votato ...".


Peccato che a decidere non siamo i cittadini, ma i partiti e i loro segretari. Che si guardano bene dall'escludere persone condannate.Tutti i partiti.
Ce ne per tutti i gusti:Benutti, La Malfa, Sterpa, Dell'Utri, Alfredo Vito, Del Pennino.
Sentito cosa diconoi politici:
Giovanardi "la legge oggi, il nostro ordinamento, la Costituzione, gli consente di stare in Parlamento o no? Se la legge gli consente di stare in parlamento, e non viene cambiata la legge, esercitano un loro diritto."
Vorremmo mica tirare in ballo discorsi di morale e di etica. Che poi in bocca ad un UDC stanno pure male.


Ma come stanno le cose negli altri paesi?
Francia: ci sono 3 o 4 condannati su 517 parlamentari.
Svezia: non esistono condannati. Negli ultimi 20 anni ci sono stati due casi: ma una legge permette la loro espulsione dal parlamento.
Germania: non esistono parlamentari indagati o condannati per corruzione. Esistono indagati per reati monori.
E in India: 11 parlamentari sono stati ripresi da una televisione mentre ricevevano mazzette. Sono stati cacciati subito dai loro partiti che li hanno tolti dal parlamento.
In Italia ci si sarebbe appellati alla violazione dei diritti parlamentari, fino ad arrivare ai diritti dell'uomo.
Poverini: i politici italini se li costringi a nono rubare e come se li torturassi ...Lo so è qualunquismo.
Ma se c'è qualcuno che è senza peccaro, potrebbe anche scalgiare una pietra. Che fine ha fatto la proposta Grillo? E quella di Di Pietro?

In Italia i garantisti alla Bertinotti (intendiamoci, garantisti nei confronti dei parlamentari alla Previti, non nei confronti dei precari) invocano una autoregomlamentazione da parte dei partiti. Chi decide della decadenza di un parlamentare è la Giunta.
Che ha inpiegato 14 mesi per decidere su Previti. Forse perchè al governo c'era il centrosinistra (visto che la giunta ha la stessa maggioranza del parlamento), altrimenti poteva finire come per i casi Dell'Utri e Frigerio. Dove a forza di rinvii, i due galantuomini sono rimasti sulla cadrega tutta la legislatura.
Oggi Frigerio è responsabile dei dipartimenti di Forza Italia.

Marcello Dell'Utri è ancora senatore. L'essere stato condannato per i fondi neri di Publitalia, per concorso esterno in associazione mafiosa, per estorsione non è sufficiente.
La giunta deve decidere su arresti, intercettazioni, decadenza dei parlamentari, ineleggibilità, incompatibilità. Che almeno decidessere in fretta.

Invece la giunta stabilisce quando e se arrestare (non è la magistratura): Bertinotti tirava in ballo il fascismo (cosa succederebbe se la politica non fosse indipendente dalla magistratura, che all'poca era controllata dall'esecutivo di Mussolini).
Ma qualcuno dovrebbe spiegare al compagno Bertinotti che i tempi sono cambiati: che oggi non si delinque più in nome di battalgie ideologiche, per la libertà, ma per rubare, corrompere, per potere. L'attuale legge deriva dai tempi del regno sabaudo, dal 1868.
Vedere Bertinotti difendere Previti e ritenersi soddisfatto che l'avvocato corruttore di giudici abbia avuto tutte le sue garanzie da da pensare.
Perchè mentre la giunta decideva l'ovvio, Previti ha continuato a percepire il suo stipendio, presentandosi in aula solo una volta.Parliamo di 170000 euro.

E negli altri paesi?
Svezia: per reati comuni non decide il parlamento. Per altri reati (pena maggiore di 2 anni) decide la l'alta corte.
Germania: qui la giunta per le immunità mette sempre la magistratura in condizioni di lavorare. Diceva THOMAS STROBL "Per me un caso come quello del signor Previti è talmente teorico che non so come potrebbe essere affrontato giuridicamente. Suppongo che qui una cosa del genere non potrebbe succedere. Dal punto di vista dell’impatto sull’opinione pubblica non potrebbe proprio accadere. Un parlamentare colpevole di un così grave reato tanto da essere interdetto dai pubblici uffici, lascia immediatamente il mandato. E non può mai più essere rieletto qui in Germania."
Francia: Anche qui esiste l'interdizione dai pubblici uffici. Ma l'espulsione è immediata con la sentenza. Qui i parlamentari non sono al di sopra della legge.

E riguardo alle richieste di arresto? La giunta si è sempre opposta. Si stupiva Giovanardi (che proveniendo in un partito pieno di mafiosi avrebbe di che essere preoccupato)
"l’arresto di un parlamentare è una cosa gravissima perché arrestando un parlamentare, vuol dire che in Parlamento viene... vengono modificati i rapporti di forza. Allora ci possono essere, condizioni, pensi al Senato oggi, il nostro Senato oggi, dove c’è una maggioranza di un voto, se non ci sono i Senatori a vita forse una di quello, pensi che l’amministratura decida di arrestare uno o due senatori, magari della maggioranza, è chiaro che se decide di arrestare, o il Senato, concedesse l’autorizzazione ad arrestare due senatori della maggioranza, cade il Governo, cade la Legislatura, ..".

L’equilibro politico è prioritario rispetto alla giustizia.
Qui da noi Previti, pur rimandendo assente dai lavoro si porta a casa 110000 euro (180000 - 200 euro a seduta per un totale di 70000). Un normale cittadino verrebbe licenziato.
Ma da noi è normale accumulare più cariche (Previti era anche in commissione difesa) ma essere assenti alle sedute e alle votazioni.
Non esiste un registro delle presenze ne esistono sanzioni per le assenze.
Vieni sanzionato invece se hai più del 70% di assenze non giustificate alle votazioni in aula.
Gli assenti d'oro:
BERLUSCONI, Forza Italia, ASSENTE 98% BONDI, Forza Italia, ASSENTE 83,80% BOSELLI, Socialisti, ASSENTE 85,11% CICCHITTO, Forza Italia, ASSENTE 89,5% DE LUCA, Ulivo, 73% FASSINO, Ulivo, 91% PEZZELLA, Alleanza Nazionale, ASSENTE 89,9%
Solo che a loro lo stipendio non lo tagliano.

Ma per loro scatta il bonus, cioè una quota di missioni, che vengono attribuite senza che il singolo parlamentare debba motivare la richiesta, ma in percentuale sulla quantità dei gruppi. Le assenze si pareggiano con i bonus a disposizione dei partiti.
Che puoi utilizzare anche in caso di malattia.

Anche qui: all'estero?
Francia: qui esiste una sanzione per le assenze superiori al 50%. Sanzione che non viene applicata.
Germania: -100 euro per ogni assenza.
Svezia: è un fatto raro che un parlamentare non si presenti in aula.

Inellegibilità:
Se sei sindaco di una città conpiù di 20000 ab. devi dimetterti se vuoi candidarti.Ma se sei già deputato, puoi candidarti sindaco.
In realtà ci sono casi di due deputati che sono rimasti sindaci: i leghisti Bodega e Lentini. Nel loro caso la giunta aveva bocciato la loro elezione, la il Parlamento ha avotato contro.
Cosa ne pensa signor Bertinotti? "Ho considerato quel voto un voto francamente molto grave, che ha certo menomato l’immagine della Camera."
Dopo queste parole sicuramente i parlamentari cambieranno abitudini.
Esistono altri casi di ineleggibilità, su cui decide la Giunta (e poi voterà il parlamento). Sarebbe meglio se i partiti mettessero dei filtri prima di scegliere i loro candidati.

Ma è un vizio presente anche nel resto d'Europa: solo in Svezia puoi fare il parlamentare e basta. Ma qui non esistono leggi, è consuetudine.In Germania puoi fare solo il sindaco ororario.
Non come da noi che fai il ministro della Giustizia e il sindaco di Ceppaloni.

Incompatibilità:
La legge 60 art 2 dice che “I membri del Parlamento non possono ricoprire cariche in associazioni o enti che gestiscono servizi per conto dello Stato o della Pubblica Amministrazione, o ai quali lo stato contribuisca in via ordinaria, direttamente o indirettamente”.

Insomma se hai delle concessioni, non è che con una mano dai e con l’altra puoi prendere.
Invece:
D’Ambrosio (deputato ulivista ): presidente dell’Ato che gestisce i servizi idrici di Pescara e Chieti, nonché sindaco di Pianella, consigliere provinciale di Pescara e segretario regionale del suo partito che era la Margherita e oggi si chiama PD.
Gramazio (senatore AN) sta nel Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Sanità del Lazio.
Zanoletti (senatore UDC): presidente del Comitato Denominazione origini vini presso il Ministero. Un bacino di voti per chi si muove tra cooperative, associazioni e produttori di vini.
Pietro Fuda (senatore partito democratico meridionale): amministratore Unico della Sogas. In Calabria è stato assessore e Consigliere Regionale, Presidente della provincia oltrechè dirigente della Cassa del Mezzogiorno.
Devolve il suo stipendio in beneficenza, ad un ente di cui è lui stesso presidente.

Leggiamo il pezzo della sua intervista:

GIOVANNA BOURSIER Ma lei è parlamentare, con una mano uno dà con l’altra prende, perché uno deve stare in questa situazione?
PIETRO FUDA – SENATORE PARTITO DEMOCRATICO MERIDIONALE No, no, mi faccia capire, con una mano dà e con una prende che cosa scusate?
GIOVANNA BOURSIER Cioè uno fa... tra l’altro lei è anche membro della Commissione Finanze se non mi sbaglio del Senato?
PIETRO FUDA – SENATORE PARTITO DEMOCRATICO MERIDIONALE Si, sono membro della Commissione Finanze.
GIOVANNA BOURSIER Allora si amministrano le risorse dello Stato, le risorse dello Stato magari vanno alla Regione Calabria. La Regione Calabria poi le dà alla Sogas? E’ per questo che è stata fatta l’incompatibilità.
PIETRO FUDA – SENATORE PARTITO DEMOCRATICO MERIDIONALE Guardi che nel momento che si perviene a questa contestazione è chiaro che mi dimetto. Ed è chiuso il discorso. Io mi interrogo qual è l’utilità mia, l’utilità del territorio che mi ha espresso quando io me ne vado, vengo a Roma a fare il senatore e abbandono l’aeroporto nel punto in cui l’abbiamo portato perché è lo stesso... che possa regredire e ritrovarlo poi peggio di come l’abbiamo preso. Cioè che senso ha che io faccia il senatore e non pensi ai problemi del territorio. Il territorio ha bisogno di un aeroporto.

GIOVANNA BOURSIER Se lei vuol fare il Senatore non fa quello, altrimenti finiva di fare quello e poi faceva il Senatore! Perché deve fare per forza il Senatore?
Se voleva occuparsi dei problemi del territorio calabrese restava in Calabria.


La sua intervista finiva in modo eloquente:"metterei dei parlamentari dappertutto in modo che potessero rispondere delle loro cose, per poter accelerare le procedure nel Mezzogiorno."

E in effetti gli incompatibili sono 57 alla camera e se ne sono dimessi in 27. Ne rimagono da giudicare 30.
I casi di Pagliarini e di Tabacci sono casi unici, isolati. Il primo si è dimesso perchè consigliere comunale a Milano e il secondo ha venduto la sua società quandp è stato eletto nel 2001.Dovrebbe essere la normalità.

Invece qui da noi Bertinotti non si preoccupa, i partiti non si preoccupano e le cose vanno avanti così. Anche perchè dei doppi incarichi dei parlamentari i cittadini sanno poco.

In Germania i dati di ogni parlamentare sono pubblici.
In Svezia esistono parlamentari avvocati. E i parlamentari registrano in pubblico i loro compensi.In Francia non si puù essere dipendenti pubblici i medici. Nè avvocati in cause che riguardano lo stato.
Da noi invece l'avvocato del presidente del Consiglio Berlusconi, Gaetano Pecorella, è stato letto, è diventato presidente della Commissione Giustizia. Berlusconi che occupa una carica pubblica è sempre suo cliente. Il fatto che nella scorsa legislatura siano state fatte tante leggi ad personam non dovrebbe stupirci. Anche perchè quando è stato votato "l'opposione si astenne".Forse per questo che le leggi vergogna sono ancora al loro posto?

La seconda parte della puntata parlava di Catanzaro, delle inchieste di De Magistris. In un prossimo post.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non riesco ad inviare messaggi

alduccio ha detto...

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