19 ottobre 2007

Annozeri: i perdenti

Due notizie aprivano la puntata di Annozero dedicata ai perdenti della nostra società (precari, esternalizzati, bambocciono ...)
La dichiarazione del papa per cui la precarietà è una minaccia etica alle basi della nostra società.
La morte dell'operaio nella fabbrica a Macerata: cosa diranno ora i politici.

Cosa dirà Berlusconi? Andrà alla fabbrica o manderà la Brambilla?
E Veltroni? Metterà in cima alla sua agenda la questione dei precari?


Il caso Vodafone: l'azienda di TLC, pur essendo in utile, ha deciso di cedere un ramo della sua azienda, di operai con contratto a tempo indeterminato.914 persone cedute a Comdata, con l'assicurazione della commessa di lavoro che Vodafone a promesso a questa società.
Spiegava Rosanna: "essere esternalizzati significa non avere più certezze". Questi operai hanno scoperto di essere stati ceduti da un art. del Sole 24 ore del 14/9: l'azienda stessa non ha detto loro nulla, dando solo ampie rassicurazioni.
"La commessa ha una sua scadenza e Comdata è un'azienda che non ha utili come Vodafone; inoltre il contratto è peggiorativo nel passaggio".

Un'ultima cosa: nella cessione si parla di cessione a Comdata o ad una delle sue controllate. Chi sono queste controllate?
C'è da stare tranquilli con le cessioni di ramo d'azienda?
No, come spiegava Pasquale, ex operaio di Alcatel a Frosinone, ceduto a Cst-Net. "Finita la commessa siamo stati messi in cassa integrazione" spiegava Pasquale, che ricordava anche come Alcatel sia un'azienda che lavora con le commesse statali.
Le esternalizzazioni dunque nascondono dei licenziamenti spalmati nel tempo. Domanda che si faceva Santoro: ma questi dipendenti non sono anche loro Vodafone?
Nasce la sensazione che le imprese non siano più composte anche dai lavoratori.

In studio, oltre a Rosanna di Vodafone, anche le testimonianze di Simone, di un'azienda metalmeccanica del bergamasco, dove al referendum sul Welfare hanno prevalso i no, contro le direttive dei sindacati.
Simone era deluso da questo anno di governo del centrosinistra, che aveva promesso nel programma di superare la legge 30. "Cosa ha prodotto al legge 30? Solo precari".

Sul referendum, la gente ha votato si solo perchè i sindacati hanno solo spiegato le loro ragioni: laddove sono state spiegate anche le ragioni del no, i lavoratori hanno capito.
Simone e i suoi colleghi delusi dal governo (ritenuto amico) ma anche dai sindacati "Non mi sta bene che si dica o questa minestra o sta finestra. Un sindcato che fa da mediatore e che non mi difende, non mi sta bene".


Delusione che emergeva dal reportage di Stefano Bianchi in questa azienda, dove abbiamo scoperto che si nascondono i bamboccioni di 40 anni, evocati da Padoa Schioppa.
Come Stefano: metalmeccanico che, dall'oggi al domani, si è ritrovato senza lavoro, costretto a stare dai suoi.

Costretto a lavorare in un american bar per mesi, in nero, pur di campare.
Poveri lavoratori italiani: costretti a campare con gli stipendi più bassi d'Europa e con le maggiori tasse.
In studio il ministro Ferrero commentava il servizio, ma anche il referemdum su Welfare, su cui si è astenuto e per cui, se fosse stato in fabbrica avrebbe votato no.
Contrario alla proroga dei contratti a termine dopo 36 mesi, un periodo troppo lungo.
A favore della legge Biagi in studio c'erano Tiraboschi (un collaboratore del giuslavorista Marco Biagi) e Vincenzo Galasso (economista della Bocconi e autore del libro "Contro i giovani").Tiraboschi:
"ma la legge Biaggi è la causa di tutti i mali? L'esternalizzazione c'era già prima, come i contratti a termine. Quello che voleva fare Biagi era far emergere il sommerso, il lavoro nero, e dare un mini mo di tutele ai lavoratori stagionali. La legge Biagi, nel suo spirito iniziale, era contro la precarietà".

Un pò di numeri:
- lavoratori a tempo indeterminato 23 milioni
- lavoratori a tempo determinato 3,8 milioni- il 94,5% dei precari l'anno prima era prcario lo stesso, con la stessa azienda. Non è vero che i datori di lavoro tendono a regolarizzare i dipendenti.
- lo stipendio medio annuo di un lavoratore a tempo indeterminato è di 21000; quello di un precario è di 13645 euro.

Da questi numeri si capisce come per le aziende convenga mantenere lavoratori precari.

I fondi risparmio e il TFR:
la seconda parte dell'inchiesta di Bianchi riguardava il TFR, che molti lavoratori, su indicazione dei sindacati ("se non li mette nei fondi perderete tutto") hano investito nei fondi.

Ma chi gestisce i fondi? Le SGR, scelte dai sindacati, sono in mano per lo più a grandi gruppi bancari italiani (Generali, Ras, BNP Paribas, Mediolanum.. ).
Esistono gestori indipendenti dalle banche che non sono stati scelti dai sindacati e che, guada caso, sono quelli che danno i migliori rendimenti.
Bianchi mostrava ai lavoratori che fine fanno i soldi del Fondo Cometa: finiscono dritti dritti a Mediolanum e Fininvest."Ma voi lo sapevate che coi voltri soldi si finanziano aziende costruttrici di missili?"
Le facce dei lavoratori ....

Vecchi contro giovani: nel libro "Contro i giovani" l'economista Galasso sostiene la tesi che il mantenimento delle pensioni attuali per le persone che ci sono andate o che ci stanno per andare, è un peso che grava sui lavoratori attuali.I costi che sosteniamo oggi, avranno un forte impatto sulle pesnioni di domani, che non potremmo garantire.

Ma chi va in pensione oggi, con che soldi ci va? Con i soldi detratti dal suo stipendio. Non con altri soldi rubati.E in che proporzione i lavoratori contribuiscono alle pensioni?

Altri numeri:
- i precari contruibuiscono alle pensioni, col loro stipendio con 7 miliardi di euro
- i dipendenti con 1,5 miliardi di euro
- i dirigenti contribuiscono al fondo pensione con -2,2, miliardi di euro.

Perchè non si parla mai degli stipendi e delle pensioni d'oro dei dirigenti, dei politici? Tra l'altro la cassa pensione dei dirigenti in perdita è stata fatta confluire in quella dei lavoratori dipendenti, in attivo.

Un altra tuta blu del servizio, in studio, paragonava i politici, i sindacati a Ponzio Pilato, che nel processo a Gesù Cristo si lavò le mani. Lo stesso stanno facendo nei confronti dei lavoratori. Che verranno messi in croce.
Tiraboschi: "il paragone con Gesù mi sembra eccessivo."
Santoro: "ma Gesù era anche figlio di Dio".
La rubrica di Travaglio è stata dedicata al presidente di Confindustria, Montezemolo. Già oggetto di una lettera aperta nel maggio scorso, dove chiedeva "Perchè non parli mia del tsorone alle aziende?"

Il video della puntata.
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