Alla manifestazione La passione del delitto si parlava di Giallo con Ironia: presentati da Tecla Dozio, i ragazzi dell'Associazione culturale Ronzinante recitavano passi dei libri di Paolo Roversi “La mano sinistra del diavolo”, Eugenio Tornaghi, "Una spiegazione logica" e Andrea Villani, "La notte ha sempre ragione".
Il libro di Paolo Roversi inizia con una mano mozzata, ritrovata in una casella postale. Che è l'inizio di una serie di omicidi, in un paese della bassa, dove non succede mai niente.
La vita tranquilla della provincia viene sconvolta: il caso diventa il giallo dell'estate.
Perchè i fatti in provincia vengono percepiti in modo diverso da quelli di città.
Nel libro ci sono dei morti che vengono dal passato, che creano gli omicidi del presente. E poi ci sono dei morti che non hanno futuro.
Questo il suo ottimo blog, dove potete trovare recensini di altri noir.
Eugenio Tornaghi: è un bancario con l'hoppy della scrittura. Avevo scritto dei racconti li tenevo nel cassetto, senza pubblicarli. Ho capito che era quasi un gesto di codardia, il non volersi confrontare con gli altri, sottoporsi al giudizio di altri.
Questo racconto me lo hanno pubblicato.
Andrea Villani ha scelto di ambientare il suo giallo a Salsomaggiore Terme. Riporto parte dellla recensione publbicata da Milanonera:
La notte ha sempre ragione è un bel giallo ambientato a Salsomaggiore Terme durante le elezioni di Miss Italia e - senza dimenticare una trama intrigata con finale a sorpresa - inviterei il lettore a non trascurare le parti squisitamente letterarie. Villani segue la lezione di King, parla solo di cose che conosce, vive a Salsomaggiore e raccolta pregi e difetti del suo paese, il lettore ne guadagna e si lascia trasportare in un ambiente che sente vivo e reale. Ottimo l’incipit: Salsomaggiore è una specie di conca. Uno strano animale dormiente tra colline rotonde. Se si arriva di notte, attraverso quelle stesse colline e tra tutte quelle luci, può apparire come una grande città. Potrebbe sembrare Caracas. Invece è un piccolo paese emiliano, per poco non piacentino, in provincia di Parma. Una signorina che si dà arie ma che è figlia di sguatteri. E si potrebbe continuare.
1 commento:
Grazie per la citazione! E per i complimenti a MilanoNera
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